Antonio Albanese torna dietro la macchina da presa e sceglie una location spettacolare: cinque borghi diventano il set del suo nuovo film.
Antonio Albanese ha sempre avuto un talento speciale: riesce a farti ridere anche quando parla di cose profonde, a volte persino amare. I suoi film hanno quella leggerezza intelligente che tutti i suoi fan amano.

Spesso racconta di persone ai margini, di vite semplici, di situazioni assurde che però sanno dire molto più di mille discorsi seri. E lo fa con uno stile tutto suo, mischiando ironia e malinconia, facendoti riflettere anche mentre sorridi. Adesso sta lavorando ad un nuovo film e non ha scelto una grande città, né un luogo qualunque. La location è davvero magica.
Antonio Albanese sceglie la location per girare il suo nuovo film: una vera meraviglia
Il Lago d’Orta cambia volto per qualche settimana, trasformandosi in un set cinematografico sotto la regia e la recitazione di Antonio Albanese.

Il nuovo film, dal titolo Qui non succede mai niente, prende forma in una delle zone più incantevoli del Piemonte, tra vicoli antichi, paesaggi lacustri e una tranquillità solo apparente. Proprio questo contrasto sembra fare da sfondo ideale alla storia surreale che il regista ha deciso di raccontare.
Le riprese tra giugno e agosto: i borghi diventano un grande set
La troupe si è sistemata sul posto a partire da metà giugno e, secondo Film Commission Torino Piemonte, rimarrà per otto settimane. Le riprese avverranno in cinque borghi bellissimi, tutti affacciati sul Lago d’Orta o incastonati tra le sue colline: Orta San Giulio, Pella, San Maurizio d’Opaglio, Miasino e Ameno.
Orta San Giulio è forse il più noto, con la sua Piazza Motta che si apre sul lago e le case colorate affacciate sull’acqua. Pella, dall’altra sponda, regala scorci sull’isola di San Giulio che sembrano dipinti.
A San Maurizio d’Opaglio oltre al lungolago, ci sono le testimonianze della storica produzione di rubinetti, compreso un museo dedicato. Miasino si affaccia dietro Orta, con le sue stradine e i suoi giardini, mentre Ameno, più in alto, ha una sua oasi naturalistica e sentieri immersi nel verde.
Di cosa parla il nuovo film di Antonio Albanese
La storia ruota attorno ad una notte. Toni, appena uscito di prigione, viene accolto da tre vecchi amici per una serata di festeggiamenti.

Ma qualcosa va storto: un evento inaspettato cambia tutto e dà il via a una sequenza di situazioni tragicomiche e grottesche che costringono i protagonisti a confrontarsi con sé stessi e con la realtà che li circonda.
Nel cast, accanto ad Antonio Albanese, anche Giuseppe Battiston, Nicola Rignanese e Niccolò Ferrero.
Il Lago d’Orta: l’essenza di una vita lenta e a contatto con la natura
Il fascino del Lago d’Orta non finisce con il ciak. Vivere qui vuol dire pace, tranquillità, niente frastuono delle città. Chi decide di trasferirsi o acquistare casa in zona lo fa per ritrovare una dimensione di pace, ma anche per opportunità lavorative legate al turismo, alla ristorazione, all’artigianato.
Il film di Albanese, anche senza dirlo apertamente, racconta proprio questo: quanto sia affascinante quel confine incerto tra il silenzio apparente e la tempesta che può nascere dal nulla, proprio dove “non succede mai niente”