Tumore allo stomaco, troppi segnali sottovalutati: come riconoscerli

In merito al tumore allo stomaco sono troppi i segnali che vengono sottovalutati, andiamo a scoprire come riconoscerli da vicino. Sono dei campanelli d’allarme fondamentali.

Il cancro è una di quelle patologie che lasciano poca via di scampo, ma che possono essere abbattute nel tasso di mortalità grazie alla prevenzione e al riuscire a scoprire il tutto in tempo o addirittura prima che si possa palesare. Oggi vogliamo parlare di un tumore nello specifico, quello allo stomaco.

donna che si tiene la pancia
Tumore allo stomaco, troppi segnali sottovalutati: come riconoscerli (MediaGold.it)

Il tumore allo stomaco prende origine da quella che è una crescita anomala di cellule cancerogene che vanno a moltiplicarsi senza controllo formando una massa che invade il tessuto che si trova in quella parte. Si tratta soprattutto di adenocarcinomi tumori ghiandolari dunque della mucosa gastrica.

Quali sono i fattori che aumentano il rischio di contrarlo? Sicuramente l’infezione da Helicobacter Pylori è un qualcosa di molto comune e che può portare dei problemi. Si devono poi evitare cibi salati e pieni di conservanti, ma questo è proprio per la nostra salute. La familiarità fa il suo ruolo, attenzione anche al fumo e all’abuso di alcol oltre all’anemia perniciosa che rischia di creare ulteriori problemi di salute oltre al tumore.

Oggi vi mostriamo dei segnali che assolutamente vengono sottovalutati.

Tumore allo stomaco, i segnali che ci devono far preoccupare

Purtroppo i numeri sul tumore allo stomaco sono davvero importanti in Italia, ogni anno si parla di oltre 14mila persone che ricevono una diagnosi di questo tipo. E grave è il fatto che solo il 20% dei casi presenta uno stato iniziale.

dottore con immagine dello stomaco
Tumore allo stomaco, i segnali che ci devono far preoccupare (MediaGold.it)

Il dottor Filippo Pietrantonio, Responsabile dell’Unità di Oncologia gastrointestinale alla Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha specificato come riportato da Msn.com: “Tra i campanelli d’allarme ci possono essere un senso di sazietà precoce, dolore e fastidio addominale, nausea e vomito, dimagrimento. Tutti segni che però possono essere facilmente confusi con una gastrite o con il reflusso gastroesofageo”.

E poi aggiunge: Se i sintomi non passano, a maggior ragione se pensando a una gastrite si è seguito un ciclo di terapia con gastroprotettori, è importante non trascurarli e parlare al medico di famiglia per un approfondimento diagnostico”.

Sicuramente si tratta di tutti campanelli d’allarme che non devono per forza temere il peggio, ma che è giusto monitorare per evitare di scoprire il problema quando potrebbe essere troppo tardi. La prevenzione è ciò che salva la vita in qualsiasi contesto medico, tanto più quando si parla di un tumore o di situazioni gravi allo stesso modo.

E attenzione all’Helicobacter Pylori, se il batterio è presente va eliminato con una giusta terapia perché è di fatto un fattore di rischio per lo sviluppo successivo di un tumore. Fate attenzione e gestite tutto con grande attenzione.

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