Paura in volo, un altro Boeing della Air India ha avuto un problema durante la fase di decollo: i dettagli da brividi.
Ancora un guasto meccanico per un Boeing 777 della compagnia Air India. Ancora un problema meccanico durante le fasi di decollo, così come era accaduto poche settimane fa, con la tragedia che è costata la vita di 260 persone. Stessa compagnia aerea, stesso aeroporto di Nuova Delhi. Se il volo dello scorso 12 giugno era diretto a Londra, questa volta è accaduto per il volo AI187, diretto a Vienna.
Se lo scorso 12 giugno, il velivolo aveva subito il blocco di entrambi i motori, eventualità rarissima, è accaduta una cosa simile pochi giorni fa, tanto che, appena dopo il decollo, l’aereo è andato in arresto, precipitando di 274 metri. L’incidente ha attivato subito l’allarme di stallo, costringendo il pilota a eseguire una manovra di emergenza.
La manovra di emergenza è andata a buon fine e ha evitato un disastro. Il Boeing era partito dall’aeroporto internazionale Indira Gandhi di Nuova Delhi, decollando in piena notte, alle ore 2:56, ma dopo pochi istanti, il velivolo ha perso subito quota, attivando i sistemi di sicurezza automatizzati. Nonostante il terrore a bordo, i piloti hanno deciso di proseguire l’intero volo verso l’Europa.
Nove ore di volo, per poi giungere a Vienna. Fortunatamente, nessun ferito tra i passeggeri, anche se l’episodio ha fatto scattare un’inchiesta da parte della Direzione Generale dell’Aviazione Civile Indiana. Nel frattempo, Air India ha provveduto a sospendere i due piloti dal loro incarico, in attesa che vengano effettuati i dovuti accertamenti.
Le autorità stanno esaminando in queste ore tutti i dati registrati in volo. L’ipotesi più concreta è quella dell’errore umano, anche se i piloti danno la colpa a guasti meccanici. Se ci fossero stati guasti meccanici, però, il volo non sarebbe proseguito. La vicenda è ancora da chiarire, inoltre, il volo era partito nonostante le condizioni meteorologiche estreme.
L’incidente arriva a pochi giorni da uno dei più gravi disastri dell’aviazione civile, e fa sorgere dubbi sulla sicurezza della compagnia indiana. A seguito del tremendo incidente dello scorso 12 giugno, le autorità hanno accertato scarsa manutenzione e gravi negligenze sulla sicurezza su tutti i veicoli della Air India, i quali hanno fatto registrare pesanti violazioni nelle ispezioni tecniche.
Il presidente della compagnia, Natarajan Chandrasekaran, ha affermato che farà di tutto per offrire la maggiore trasparenza e per rafforzare la sicurezza in volo. Intanto, la compagnia dovrà pagare sanzioni severissime per non aver rispettato numerose regole sulla sicurezza, senza contare il risarcimento alle vittime di giugno.
Per fortuna, il volo fino a Vienna è stato poi sereno, dopo che l’equipaggio è riuscito a riprendere il controllo. Di certo, tra i passeggeri la paura è stata tanta. No al cane da supporto emotivo: cancellato un volo aereo.
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