Tasse Universitarie 2025/2026, la nuova no tax area è un sollievo per tante famiglie

Alleggerire l’onere del pagamento delle tasse universitarie è possibile se si rientra nella no tax area 2025/2026.

Gli Atenei hanno aggiornato l’elenco delle fasce ISEE a cui corrispondono determinati importi delle tasse da pagare per frequentare l’università. Chi si trova all’interno della no tax area avrà incredibili agevolazioni di cui approfittare per alleggerire il peso economico che grava sulle famiglie.

Studenti universitari
Tasse Universitarie 2025/2026, la nuova tax area è un sollievo per tante famiglie (Mediagold.it)

Settembre si avvicina e per moltissimi neo-diplomati è arrivato il momento di affrontare i test per entrare all’università. Le facoltà sono numerose, si spazia all’interno di diversi ambiti e per ognuno ci sono varie specializzazioni e sottogruppi tra cui scegliere. La quantità può spaventare soprattutto se si hanno le idee confuse sulla strada da percorrere.

La scelta dell’università, quindi, è il primo passo nel mondo degli adulti e può comportare anche cambiamenti rilevanti come un trasferimento in un’altra città. Le spese per studenti e famiglie sono onerose tra tasse, libri di testo, trasporti ed eventuali alloggi per lo studente fuori sede. Agevolazioni di varia natura permettono di alleggerire i costi specialmente se si hanno redditi medio-bassi. La no tax area, nello specifico, è stata creata proprio per aiutare le famiglie economicamente meno forti.

Tasse universitarie ed esonero totale o parziale

La no tax area permette agli studenti provenienti da famiglie con redditi medio-bassi di frequentare l’università senza indebitarsi per affrontare i costi spesso molto alti delle tasse universitarie. Per l’anno accademico 2025/2026 è previsto l’esonero totale o parziale in base all’ISEE in corso di validità. Parliamo dell’ISEE universitario, dettaglio fondamentale per non rischiare di perdere le agevolazioni.

Forbici tagliano soldi
Tasse universitarie ed esonero totale o parziale (Mediagold.it)

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha fissato la soglia per l’esonero totale a 22 mila euro. Poi scatta l’esonero parziale per somme di poco superiori. Chi ha un ISEE fino a 24 mila euro pagherà il 20% delle tasse previste, con ISEE fino a 26 mila euro il 50% mentre fino a 28 mila euro il 75%. Con ISEE tra 28.001 e 30.000 euro si dovrà versare il 90% delle tasse previste. Oltre i 30 mila euro le tasse si pagheranno totalmente senza sconti.

Secondo questo sistema c’è un rapporto indirettamente proporzionale tra ISEE e sconto delle tasse universitarie. Più il primo sarà basso maggiore sarà lo sconto applicato. Così tutti potranno avere accesso all’università senza discriminazioni a causa del reddito. Negli ultimi anni la soglia per l’esonero totale è stata aumentata gradualmente proprio a sottolineare una maggiore attenzione all’equità sociale.

Gli aiuti non ci sono solo per il primo anno ma anche per quelli successivi pur entrando in gioco un altro elemento chiave, il merito. Bisognerà raggiungere un numero minimo di crediti formativi per continuare a godere dell’esonero. Minimo 10 CFU entro il 10 agosto dell’anno successivo all’immatricolazione per il secondo anno e minimo 25 crediti per quello dopo ancora. Ogni Ateneo ha la facoltà di modificare le soglie di esonero ed erogare maggiori benefici perciò si consiglia di controllare sul sito dell’università scelta.

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