Una strage allo stadio, quasi 40 morti nella tragedia più raccapricciante della storia del calcio. Da rimanere davvero senza parole.
Oggi torniamo su una storia che davvero è impossibile da accettare e che ci porta indietro con la memoria a un episodio che non si può e non si deve dimenticare.

Non si può morire per una partita di calcio, sicuramente questo ritornello anche voi l’avrete sentito tante volte ma è solo una pura verità. È totalmente inaccettabile che una persona perda la vita durante un evento sportivo, durante quello che dovrebbe essere un momento di divertimento e sorrisi.
Purtroppo però sono diversi i momenti della storia in cui questo si è verificato, attimi che ci hanno lasciati spiazzati e che hanno causato dolore anche a chi non era lì ad assistere al lutto. Notizie spesso di cronaca che raccontano anche la mancanza di umanità che a volte colpisce la gente.
Diverse volte infatti ci siamo trovati di fronte a gesti inaccettabili che hanno portato alla morte, gesti talvolta cattivi altre volte superficiali e senza senso. Tutte queste storie in comune però hanno solo una cosa, il dolore.
Strage allo stadio, quasi 40 morti
Oggi sono 40 anni esatti dalla strage dell’Heysel, uno dei momenti più tragici della storia del calcio. Per questo la Rai, sul suo secondo canale, trasmetterà dalle 21.20 il documentario Heysel 1985. Un documentario che merita di essere visto per la sua intensità e le emozioni raccontate.

Doveva essere una partita di calcio, la più importante tra le competizioni e cioè la finale della Champions League. Di fronte c’erano due squadre tra le più forti della storia di questo sport e cioè la Juventus e il Liverpool. Poco prima del fischio d’inizio però morirono 39 persone, di cui 32 italiani, e ne rimasero ferite oltre 600.
Fu un agguato a un settore dello stadio in una situazione paradossale che portò numerose persone a finire schiacciate e calpestate. Le immagini ancora oggi fanno rumore e dolore in una partita che si dovette giocare per forza in un clima surreale con la vittoria della Vecchia Signora per 1-0 con gol su calcio di rigore di Michel Platini.
Fu una partita impossibile da cancellare per il dolore che creò nel cuore di numerose persone e per le immagini terrificanti che furono trasmesse dalla televisione. Parlare di questo evento è molto importante e non solo per commemorare la scomparsa delle persone ma anche affinché non si possa ripetere un lutto così devastante.