Andiamo alla scoperta della cittadina che ha dato i natali al cardinale Pietro Parolin, tra i favoriti nel Conclave: Schiavon
Era dall’inizio uno dei grandi favoriti, un nome che avrebbe portato in alto il tricolore italiano e che, invece, alla fine, come spesso accade, ha stretto un nulla di fatto. Parliamo del cardinale Pietro Parolin, il segretario di Stato della Santa Sede che era entrato fin da subito nel totonomi per l’elezione del nuovo Papa.
Alla fine, Parolin è stato “scansato” da Robert Prevost che secondo le prime indiscrezioni è arrivato dalle retrovie nel totopapa ma ha saputo mettere d’accordo la maggior parte dei cardinali. E allora noi scopriamo qualcosa in più su questo cardinale, come ad esempio la città da cui arriva.
Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede fino al 21 aprile 2025 arriva dal Veneto, precisamente dalla provincia e diocesi di Vicenza. È nato nel 1955 a Schiavon e qui ha vissuto la sua infanzia fino a 14 anni, momento nel quale ha deciso di entrare nel seminario vescovile di Vicenza, iniziando così la sua strada verso il sacerdozio che l’ha portato poi fino in Vaticano.
Schiavon è una località poco conosciuta e oggi, a tratti, ancora un po’ misteriosa. Le sue origini sono incerte e probabilmente si nascondono nelle piaghe di questo borgo in provincia di Vicenza che ha probabilmente una derivazione romana.
Turbolente le vicissitudini che ha dovuto affrontare tra razzie e saccheggi, epidemie e tasse assai gravose. Di certo il potere politico e quello religioso andarono di pari passo gravitando intorno a quello che ancora oggi è il cuore nevralgico del borgo.
Il cuore nevralgico di Schiavon, da sempre, è stata la Chiesa di Santa Margherita che oggi, però, è in una veste del tutto diversa, lontana dai fasti del passato. Diverse, infatti, sono state le ricostruzioni che ha subito tra Seicento e Settecento.
Caratteristico è il centro storico e da non perdere è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, di antica fondazione, all’interno della quale sono conservate diverse opere di artisti locali.
Oltre alle opere di carattere religioso, Schiavon è ricca di palazzi, ville e costruzioni che un tempo ospitavano le residenze dei nobili e che oggi costituiscono un patrimonio di grande valore.
Tra i tanti palazzi che vi possono ammirare oggi a Schiavon, di grande prestigio e valore è Villa Chiericati. Risale al Cinquecento, è stata più volte restaurate per preservarla dallo scorrere del tempo. Esempio di grande fierezza architettonica oggi è sede dell’Accademia musicale giapponese Showa.
Non da meno Villa Macchiavello, eretta nel XVII secolo e rimaneggiata più volte. Villa Cuman richiama, invece, il gotico veneziano ma ospita anche elementi afferenti ad epoche diverse per un equilibrio architettonico senza precedenti.
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