Sangiovanni, era diventata una malattia: per questo si è fermato

Non si vede da un po’ di tempo, per scelta personale: il cantante Sangiovanni e la malattia silenziosa e subdola che lo affligge.

È stato lui stesso, lo scorso anno, ad annunciare il temporaneo ritiro delle scene e dal panorama musicale, per poter rimettersi in sesto dopo un periodo frenetico che lo ha messo a dura prova. Il cantante Sangiovanni, diventato popolare con la partecipazione al programma di Canale 5 Amici nel 2020, per tre anni non si è fermato un momento, poi il crollo improvviso.

Nel 2022 e nel 2024 la partecipazione al Festival di Sanremo con i brani Farfalle e Finiscimi, poi quattro tour consecutivi e la pubblicazione del disco di debutto Cadere Volare. Alla fine, Giovanni Damian, in arte Sangiovanni, non ha retto allo stress, annunciando improvvisamente, subito dopo Sanremo 2024, dove è arrivato tra le ultime posizioni, una pausa a tempo indeterminato.

La paura annunciata dal cantante Sangiovanni per ritrovare la salute mentale: oggi come sta

Nonostante il successo dei singoli sulle piattaforme e nelle radio, nonché la vicinanza dei tanti fan italiani, Sangiovanni ha sorpreso tutti annunciato di volersi allontanare temporaneamente dal mondo della musica e dalle luci dei riflettori, tanto da cancellare alcune date dal vivo. Il cantautore, molto in voga tra gli ascoltatori più giovani, è rimasto schiacciato dall’ansia e dalla depressione.

Una condizione patologica che lo ha colpito in pieno, condizionando anche il fisico. Una malattia invalidante che corrode la salute mentale e impatta sul corpo, sempre più diffusa tra i ragazzi. L’ansia, quando diventa perenne, si trasforma in patologia invalidante e impatta enormemente sulla salute mentale. C’è chi non riesce più ad uscirne, prendendo psicofarmaci per tutta la vita, o peggio ancora, annientandosi.

L’esperienza di Sangiovanni, e che tra l’altro ha colpito recentemente molti altri personaggi famosi, italiani e stranieri, ha avuto abbastanza risonanza. Un cantante giovanissimo, 22 anni appena, di grande successo, pieno di entusiasmo e che ha iniziato da poco la sua carriera, che cada nella depressione e nell’apatia è un fatto gravissimo che non deve essere sottovalutato.

Ansia patologica, Sangiovanni alle prese con la sua salute mentale

Tante false credenze accompagnano queste malattie, ad esempio molte persone pensano che i Vip non possano cadere nella depressione per via della loro posizione privilegiata. Ma spesso, denaro, successo e amore del pubblico, non bastano per vivere sereni. Si tratta, infatti, di una questione interiore, legata a una sorta di malessere personale, un male di vivere con cui si nasce, si convive, o che insorge in modo del tutto subdolo.

Sangiovanni è stato coraggioso a parlarne in pubblico, non nascondendosi, e prendendosi il tempo necessario per affrontare un percorso di recupero e magari di poter guarire completamente. Ma come sta oggi il cantautore? Piano piano si sta riprendendo, chiedendo aiuto senza vergognarsi. Continua a soffrire di nausea, tachicardia, debolezza, giramenti di testa, tremori, tutti sintomi comuni dell’ansia patologica.

Non è molto attivo sui social pubblica poco e nulla. Il suo ultimo post risale ai primi di aprile e pubblicizza il nuovo singolo. Si tratta di una piccola ripartenza, come sottolineato dal cantante stesso. Dopo un anno di pausa, Sangiovanni è tornato in studio, per registrare una canzone che ha fatto tantissima fatica a scrivere.

Si intitola Luci allo Xeno ed è accompagnata da un videoclip al tramonto, solitario e nostalgico, espressione del momento che sta l’artista sta affrontando. Al momento c’è questo singolo, in classifica da un mese, ma Sangiovanni non è ancora uscito dal tunnel.

Non si è ripreso del tutto, come annunciato su Instagram, ma “è importante tornare a vedere la luce, ho voglia di condividere musica ed emozioni con voi. Non so cosa accadrà in futuro, ho dovuto ripensare al mio lavoro e alla mia passione”. Insomma, un ritorno in punta di piedi per Sangiovanni, sperando possa aver superato il periodo più difficile.