Si torna a parlare di Roberto Mancini in merito a sua figlia Camilla, questa parla di suo padre e anche di Gianluca Vialli. Cosa è accaduto?
Situazione complessa e fatta anche di grandi emozioni quella che ruota attorno all’ex numero 9 dei blucerchiati e anche della Juventus.

Dal 1984 al 1992 Roberto Mancini e Gianluca Vialli hanno condiviso tantissime emozioni con la maglia della Sampdoria. Prima lo Scudetto e poi anche la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona persa per una punizione di Koeman, questo e tanto altro i due si sono portati dietro insieme.
Persino la malattia di Gianluca, che se l’è portato via nel 2023, è stata condivisa con Roberto che è stato un fratello e che nel 2021 se l’è portato nello staff alla vittoria di un Europeo storico per la nazionale azzurra.
I due sono stati una straordinaria coppia d’attacco, ma anche due amici sinceri e leali nella vita con l’uno che si è speso sempre per l’altro. In questi due anni senza Gianluca, Roberto l’ha ricordato molto spesso facendone capire anche la caratura umana oltre a quella da fantastico interprete in campo. Ora spunta la battaglia della figlia di Mancio.
Camilla, la figlia di Mancini e la sua battaglia oltre Vialli
Camilla, la figlia di Roberto Mancini, è uscita in libreria con il suo secondo libro, dopo “Sei una farfalla” è uscito “Libera di essere me” edito dalla Mondadori. Il libro racconta gli anni difficili che l’hanno portata a convivere con la paresi facciale con cui è nata, vedendosela spesso anche con bulli che non avevano abbastanza cervello per capire le varie situazioni di fronte alle quali ci mette la vita.

A Oggi la ragazza ha raccontato: “Un giorno questo dolore ti sarà utile, è il mio mantra. La sofferenza ha un senso, può renderci migliori, ma dipende da come l’affrontiamo. Ho un cognome impegnativo, non lo nego che in passato si è rivelato un peso. La gente ama le etichette e io sono stata incasellata nel cliché della ragazzina ricca e viziata. Ma la mia storia non è uno stereotipo”.
Spiega poi quello che ha dovuto affrontare: “Sono nata con una paresi facciale che mi causa un’asimmetria nel volto. Quando a mia madre si ruppero le acque il cordone ombelicale mi colpì sulla parte destra del viso. I nervi rimasero schiacciati”. Spiega poi che dalla prima elementare se l’è dovuta vedere anche con i bulli.
Su Vialli spiega: “Lui e Luca si completavano, Vialli gli permetteva di essere vulnerabile, autentico. Per quell’abbraccio all’Europeo ho avuto i brividi e credo che sia successo a molti. Era il mio papà col suo migliore amico, il loro legame ha travalicato i confini, per noi era uno di famiglia”. Parole davvero emozionanti.