Uno degli snack di cioccolato e caramello più noti al mondo diventa un caso e il nuovo spot finisce per essere bannato dalla televisione.
Un’innocua tavoletta di cioccolato si trasforma in un caso da codice stradale: nulla da dire sulle intenzioni, mangiare uno snack mentre si guida può essere sicuramente uno degli elementi di distrazione più ricorrenti e causare dei gravi sinistri. Quello che forse non viene percepito da chi ha sporto denuncia formale – ne sono arrivate ben cinque in poche ore – è che lo spot pubblicitario che ha fatto drizzare i capelli a diverse associazioni dei consumatori usa un linguaggio iperbolico.

Fatto sta che dalle parole, ovvero le denunce, si è passati rapidamente ai fatti, così la nuova pubblicità di un noto snack, creata per essere spettacolare e surreale, è stata bandita dalla televisione britannica. Lo snack in questione lo abbiamo assaggiato tutti almeno una volta nella vita, perché è il Twix, ovvero la doppia barra di caramello e biscotto, ricoperta da cioccolato, che un tempo si chiamava Raider e che anche in Italia è vendutissimo.
Una pubblicità del Twix sotto accusa perché incita alla guida pericolosa
Nella pubblicità della discordia, vediamo due auto color caramello identiche impegnate in un inseguimento mozzafiato, che culminava in un momento di forte impatto scenico: una vettura si schiacciava sull’altra, di fatto formando le due metà del Twix. La pubblicità è stata per questo bannata nel Regno Unito, dove l’Advertising Standards Authority ha sottolineato che lo spot non può più essere trasmesso nella sua forma attuale, in quanto tollererebbe “la guida pericolosa”.

L’autorità britannica sul rispetto degli standard di comunità nelle pubblicità ha rilevato diversi elementi ritenuti problematici: velocità enfatizzata, musica frenetica, sgommate evidenti e uno stile visivo che parrebbe violare apertamente i principi cardine della sicurezza stradale. La Mars-Wrigley, che produce Twix, ha sottolineato come lo spot fosse “puramente cinematografico, ambientato in un mondo irreale” e su questo era giunto il sostegno dell’organizzazione Clearcast, che aveva approvato la trasmissione.
Tolleranza zero contro alcune pubblicità: non basta l’ironia finale
L’Advertising Standards Authority non la pensa così: “Non tolleriamo pubblicità che incoraggino o normalizzino comportamenti di guida irresponsabili”, si legge in una nota che sta facendo discutere e non poco, con molti che auspicavano un po’ più di buon senso nel non censurare l’opera creativa. Lo spot si chiudeva con una barretta di Twix che cadeva tra i tettucci aperti delle due auto agganciate, accompagnata dallo slogan: “Due è più di uno”, evidentemente uno slogan con una certa dose di ironia.

Secondo chi critica però questa pubblicità, la chiusura finale molto ironica non è bastata a distanziare lo spot dalla realtà, per cui permane il problema che appunto quelle immagini possano essere viste come un incitamento alla trasgressione delle regole. Alcuni tabloid inglesi hanno lanciato un sondaggio su quanto accaduto e la questione ha interessato molto i consumatori, coinvolti in questo dibattito.