Quello che ha commesso questa madre nei confronti della sua bambina è assurdo, il suo gesto, con la complicità del marito, è deplorevole.
Dal Sudafrica una vicenda semplicemente agghiacciante, che riporta a galla violenze moderne e credenze sanguinose. Un caso che ha suscitato disgusto e che negli ultimi tempi è apparso su tutte le prime pagine dei quotidiani sudafricani. Dopo mesi e mesi di indagini, gli investigatori sono giunti alla verità. La colpa è di una madre malvagia: si chiama Racquel Kelly Smith. Che cosa ha fatto?

Originaria del Sudafrica, Kelly è stata condannata dal Tribunale di Città del Capo, insieme al compagno e a un complice, per aver venduto la figlia di sei anni, Joshlin, alimentando il traffico di esseri umani, una piaga che affligge i paesi dell’Africa, in cambio di denaro. La donna e il marito non si sono fatti scrupoli, vendendo Joshlin a uno stregone, il quale sembrava molto attirato dagli occhi della bambina.
Bambina venduta dai genitori a uno stregone: l’uomo era attratto dall’energia dei suoi occhi
Gli Smith hanno deciso di vendere la loro bambina di sei anni in cambio di denaro. Si sono rivolti a uno stregone del villaggio, attratto dal potere contenuto negli occhi chiari della bambina. L’uomo voleva possedere quegli occhi e odorare quella pelle. Secondo alcune culture, infatti, alcuni stregoni prelevano occhi e strappano la pelle alle vittime per praticare riti spiritici.
La Polizia sudafricana teme possa essere successo lo stesso alla piccola Joshlin. Kelly Smith e il marito, Jacquen Appollis Smith, insieme a un loro amico, Steveno van Rhyn, sono stati arrestati e processati, il tutto grazie alla testimonianza preziosa di un testimone, il quale ha deciso di parlare dopo diversi mesi dalla scomparsa della bambina.

Il testimone avrebbe dichiarato di aver sentito parlare gli Smith di vendita della figlia in cambio di 20.000 rand, circa 900 euro. La bimba sarebbe stata venduta a un guaritore soprannominato Sangoma, il quale desiderava i suoi occhi verdi e la pelle chiara. Joshlin è scomparsa nel febbraio 2024, nel villaggio di Saldanha Bay, non lontano da Città del Capo, la Capitale legislativa del Sudafrica.
Bambina scomparsa in Sudafrica, di lei nessuna traccia: genitori condannati ieri mattina
Inizialmente, Kelly aveva accusato il compagno per la scomparsa della figlia. La Polizia ha avviato un’indagine disperata, il Ministro ha addirittura offerto una taglia di un milione di rand per risalire al colpevole. Joshlin, però, non è mai stata trovata. Dopo qualche mese, però, gli inquirenti hanno iniziato a sospettare dei genitori. Poche settimane fa si è dato inizio al processo, giungendo ieri mattina alla sentenza definitiva, con la quale i tre sono stati condannati all’ergastolo con l’accusa di tratta di esseri umani.

La condanna, pronunciata dal giudice Nathan Erasmus, è stata letta in diretta, per dare modo a tutta la comunità di assistere al verdetto. E pensare che i membri della comunità si erano stretti attorno al dolore dei genitori, aiutando anche nelle ricerche della Polizia.
Laurentia Lombaard, amica e vicina degli Smith, ha fornito una testimonianza preziosa, dopo aver sentito per puro caso il discorso sulla vendita della figlia, allertando poi le Forze dell’Ordine, lo scorso novembre e dopo mesi di indagini. Della bimba si sono perse le tracce, non si sa se sia stata venduta a gruppi di trafficanti ai fini di prostituzione, oppure se sia stata uccisa e smembrata.