Sai che può ricevere un bonus fino a 850 euro al mese? Scopri come richiederli subito: requisiti e come fare domanda.
Al giorno d’oggi, stabilire un budget per affrontare al meglio un mese è alquanto difficile: la volatilità dei prezzi stravolge continuamente anche un’attività semplice come fare la spesa.

Le bollette del gas e dell’energia elettrica hanno raggiunto livelli inimmaginabili (anche se siamo lontani dai tempi della crisi energetica del 2022) ed il quadro non è affatto semplice. Gli italiani vengono duramente messi alla prova da situazioni spiacevoli o da eventi che possono influenzare le proprie finanze.
Lo Stato, per aiutare i cittadini, mette a disposizioni numerosi aiuti, vari sostegni e tantissimi bonus. Quest’oggi vogliamo parlarvi ad esempio dell’aiuto mensile da 850 euro: cosa bisogna fare per averlo? Quali sono i requisiti e come va presentata la domanda? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere, dai requisiti alle modalità di presentazione della domanda.
Puoi ricevere fino a 850 euro al mese: cosa fare per presentare la domanda
Ogni giorno, le difficoltà per gli italiani sono davvero tante: i prezzi di beni e servizi continuano a salire, con anche prodotti alimentari che hanno raggiunto valori inimmaginabili fino a qualche anno fa.

Per fortuna, ci sono diversi bonus da poter richiedere al Governo attraverso l’INPS o tramite altre modalità che vengono sempre correttamente illustrate. In questo 2025, è disponibile anche un nuovo contributo economico pensato per supportare gli anziani che hanno bisogno di assistenza. Si tratta in pratica di un aiuto mensile che può raggiungere anche gli 850 euro e viene erogato proprio dall’INPS. Tale sostengo è destinato in particolare agli anziani che hanno superato gli 80 anni di età e che si trovano in condizioni di non autosufficienza.
L’INPS spiega nel dettaglio quali sono tutti i requisiti: bisogna avere almeno 80 anni, bisogna trovarsi in condizioni di bisogno assistenziale grave certificato dall’Istituto di Previdenza Sociale, bisogna avere un ISEE pari o inferiore ai 6mila euro e bisogna essere titolari dell’indennità di accompagnamento o semplicemente idonei a riceverla. Questo contributo mensile si articola anche in due parti: la quota fissa, che è equivalente all’indennità di accompagnamento e che viene versata secondo le modalità già viste, e la quota integrativa, chiamata anche assegno di assistenza, che è un importo aggiuntivo che può arrivare anche a 850 euro al mese, che viene gestito da una piattaforma informatica denominata “Prestazione Universale”. Ma a cosa serve questo importo aggiuntivo? Ancora l’INPS a spiegare il tutto: la parte integrativa occorre per la copertura delle spese per badanti o per servizi professionali di cura e assistenza. Il bonus viene pagato a partire dal mese in cui è stata presentata la domanda: non saranno accettare domande in cui manca uno dei requisiti appena visti.

Prima di concludere l’articolo, vi spieghiamo anche le modalità di presentazione di domanda: quest’ultima va presentata in maniera telematica a partire dal mese in cui si compiono gli 80 anni. Per inviarla, basta utilizzare il portale dell’INPS: in caso contrario, è possibile richiedere aiuto ai patronati.