Devi assolutamente controllare se hai comprato questo prodotto, perché è arrivato un richiamo per Listeria; tutti i dettagli.
Bisogna sempre controllare il sito del Ministero della Salute. Non solo per i vari consigli e le indicazioni nei vari periodi dell’anno e in occasione di eventi particolari, ma anche per quanto riguarda i richiami alimentari. Purtroppo, la catena di produzione non è perfetta e, quindi, in caso di inconvenienti, bisogna evitare di incappare in fastidiosi problemi di salute, che possono essere anche gravi.
Siamo di fronte, questa volta, ad un richiamo alimentare per Listeria. Vedremo qui di seguito che cosa significa, ma, soprattutto, qual è l’alimento contaminato e che cosa fare se si è acquistato proprio questo al supermercato in questi giorni. Andiamo per ordine.
Richiamo per Listeria: il prodotto contaminato
La data della comunicazione ufficiale da parte del Ministero della Salute è il 30 maggio 2025. Il sito ha emanato una scheda nella quale si parla di un prodotto in particolare, ovvero formaggini sfusi confezionati. Li avete acquistati di recente nel vostro supermercato di fiducia? Non bisogna farsi prendere dal panico.
Il prodotto è AGREL STAGIONATO del marchio ARNOLDI, quello in vaschette da 850 grammi. È stato prodotto, in particolare, da Casearia Arnoldi Valtaleggio SRL di Via Piazze 156, 24010 Taleggio (BG). Il marchio di identificazione è CE IT 03 272, il lotto di riferimento il 520020 con data di scadenza 12/06/2025.
Il motivo del richiamo è per la riscontrata presenza di Listeria. Ma che cosa significa? Lo vediamo subito insieme nel paragrafo che segue. Nel frattempo, è doveroso controllare, non consumare questo prodotto e riportarlo immediatamente al punto vendita in cui gli addetti provvederanno a emettere il rimborso.
I rischi per la salute
Il richiamo è avvenuto per la riscontrata presenza di un batterio dal nome Listeria monocytogenes. È il responsabile dell’infezione alimentare chiamata Listeria o Listeriosi. Questa può essere molto lieve, ma anche molto grave, soprattutto se viene contratta da donne in gravidanza.
Questo batterio può trovarsi nel suolo o nelle acque, resiste molto bene alle basse temperature. Quindi, si può trovare in prodotti congelati, in verdure non lavate accuratamente, in latte crudo, affettati o prodotti crudi in generale. I sintomi possono essere lievi, dal semplice senso di nausea, a molto gravi con meningite, setticemia o aborti spontanei nel caso di una gravidanza.
Servono antibiotici e cure specifiche, quando la situazione è recuperabile. È molto importante evitare i prodotti crudi, poco lavati, prodotti la cui provenienza non è sicura. Altrimenti si può incorrere in gravi disturbi per la propria salute. In questo caso, il formaggio presenta questo tipo di batterio e ingerirlo vorrebbe dire contrarre l’infezione.
Ci raccomandiamo di seguire sempre le regole per mangiare in sicurezza e di tenere sempre sotto controllo il sito del Ministero della Salute per queste e altre comunicazioni del tutto essenziali.
