E se il sostituto di Simone Inzaghi all’Inter fosse proprio Raffaele Palladino? Il tecnico ha lasciato la Fiorentina nonostante il rinnovo, ecco cosa sta accadendo.
Le voci sulla panchina nerazzurra si rincorrono con diverse possibilità verso il futuro che lasciano aperte diverse porte.

Biagio Simonetta de Il Sole 24 Ore lancia una nuova ipotesi per la panchina nerazzurra, dopo che si è parlato di Cesc Fabregas, Cristian Chivu, Patrick Vieira e addirittura la possibilità di vedere in panchina un traghettatore almeno per il Mondiale per club. Una situazione dunque che rimane piena di punti interrogativi difficili da sciogliere ora.
Non mi sorprenderebbe Palladino all’Inter.
— Biagio Simonetta (@biagiosimonetta) June 3, 2025
Il giornalista su X specifica: “Non mi sorprenderebbe Palladino all’Inter“. Certo è che questa non è una notizia, quanto un’indiscrezione che aleggia su un ambiente che dopo la sconfitta per 5-0 in finale di Champions League lascia tutti senza parole.
A Milano i tifosi vogliono cercare di capire meglio se il futuro sarà ancora pieno di sogni di gloria, magari irrealizzabili ma pur sempre sogni, oppure se una rifondazione che rischia di costringere la squadra a non vincere per un lungo periodo sperando di costruire un qualcosa di importante per il futuro. Andiamo a vedere tutto più da vicino.
Palladino all’Inter? Forse è il passo più lungo della gamba
L’idea di vedere Raffaele Palladino all’Inter sembra quella del passo più lungo della gamba, ma non per i nerazzurri quanto per il giovane allenatore che forse non è pronto per questa possibilità. Rischia seriamente di bruciarsi in un momento di crescita in cui alla Fiorentina ha fatto bene dopo l’avventura al Monza.

Passare all’Inter però rischia davvero di accelerare il suo percorso di crescita e a metterlo di fronte a dei problemi non facili da gestire. E poi sappiamo bene che spesso si finisce per uscire dal giro, anche se l’esempio Gian Piero Gasperini sembrerebbe dire l’opposto. Insomma una situazione non facile da valutare che rischia di essere controproducente per ambo le parti.
L’allenatore classe 1984 ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Monza nel 2019 per essere promosso in Primavera nel 2021. Nel 2022 viene poi messo alla guida della prima squadra quando questa si trova già in Serie A. L’estate scorsa era poi arrivata la chiamata da parte della Fiorentina dove ha raggiunto ottimi risultati ma dalla quale ha deciso di dimettersi.
Vedremo se il futuro di questi sarà al fianco proprio di una grande squadra come l’Inter o se ci sarà un passaggio intermedio.