Napoli nel vortice della guerriglia urbana tra gang di ragazzi: arrestati gli assassini del 15enne Emanuele Tufano dopo un blitz all’alba.
Napoli, Milano, ma anche Torino, Roma, Palermo, sono tante le città italiane in cui impazzano giovani gang di criminali spietati che seminano il panico per strada e che si fanno guerra tra loro. Un fenomeno sempre più diffuso, non solo sul nostro territorio, ma in generale in tutta Europa, e che non si riesce ad arginare. Desiderio di potere, soldi facili, ma anche visibilità sui social, sadismo e violenza.
Le nuove generazioni sedotte dalla violenza, una violenza ostentata, postata sui social. Ogni giorno, i tg raccontano drammatiche storie di guerriglia urbana, guerre che scoppiano tra ragazzini, spesso minorenni, riuniti nel branco per darsi coraggio nel mettere in atto azioni criminose. Si tratta di uno spaccato della società e di un periodo storico davvero cupo.
A Napoli, il blitz di Polizia e Carabinieri, avvenuto alle prime luci di questa mattina, giovedì 8 maggio, ha portato all’arresto di sedici giovani, tra cui sei minorenni, ritenuti responsabili dell’omicidio di Emanuele Tufano e di Emanuele Durante. Doppio blitz della Forze dell’Ordine, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, avvenuto all’alba, nei quartieri Sanità e Mercato.
Tratte in arresto sedici persone, tutte giovanissime, tra le quali sei minorenni, accusati del duplice omicidio di Emanuele Tufano, 15 anni, ucciso a Corso Umberto, la sera del 24 ottobre 2024, e di Emanuele Durante, 20 anni, ucciso il 15 marzo 2025 in via Santa Teresa degli Scalzi, mentre era in auto insieme alla sua fidanzata. Entrambi i ragazzi sono stati colpiti da arma da fuoco.
Due omicidi connessi tra loro e commessi dalla stessa gang. Tufano era incensurato, colpito alla schiena da un colpo di pistola durante un conflitto a fuoco tra due bande rivali. A bordo dei loro motorini, i criminali avevano iniziato a sparare per strada, all’incrocio tra il Rione Sanità e Piazza Mercato. L’operazione messa in atto da Polizia e Carabinieri, alle prime luci di questa mattina, è una delle più ampie degli ultimi anni.
Omicidio, detenzione di armi da fuoco, spaccio, tentato omicidio, aggressioni e altri attività illecite aggravate dalla modalità mafiosa sono le accuse nei confronti degli arrestati. La città di Napoli è svegliata dal rumore assordante degli elicotteri delle Forze dell’Ordine. Entrambi gli omicidi ripresi dalle telecamere di sicurezza e analizzati dalle autorità prima dell’operazione.
Ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli e dal GIP del Tribunale per i minorenni. Il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, pochi minuti fa ha convocato una conferenza stampa per spiegare la vasta operazione e per chiarire come sono avvenute le indagini. Ora i killer saranno giudicati in Tribunale.
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