Motore a idrogeno liquido, l’ultima scommessa di una grande casa automobilistica

Il motore a idrogeno liquido è l’ultima scommessa di una grande e famosissima casa automobilistica. Andiamo a vedere la loro idea e come funziona nel dettaglio.

In un mondo che va sempre più verso un’attenzione generale verso l’ambiente si punta anche ad avere ancora motori con ottime prestazioni. Proprio in questa direzione si muove una delle aziende più famose a livello automobilistico e non solo.

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Motore a idrogeno liquido, l’ultima scommessa di una grande casa automobilistica (MediaGold.it)

Come si può capire già ampiamente dal suo nome, il motore a idrogeno liquido e un tipo di motore che va a utilizzare l’idrogeno allo stato liquido come tipo di combustibile. Di fatto funziona in un modo molto simile a quello della benzina sfruttando, appunto, un combustibile differente.

Il più grande vantaggio di questo motore è che non produce CO2 e dunque nessun fattore inquinante, ma solo ed esclusivamente vapore acqueo. Il problema però è legato ai serbatoi che devono essere criogenici e dunque molto costosi anche a causa di sistemi di isolamento molto avanzati visto che l’idrogeno liquido si trova a una temperatura di -253°C. La sfida è proprio quella di riuscire a creare un motore che non crei inquinamento e che riesca a sostenersi a cifre logiche, regalando a chi si muove per le città le giuste possibilità.

Rivoluzione del motore a idrogeno liquido, una grande azienda si lancia

La Toyora ha deciso di lanciarsi in una vera e propria rivoluzione puntando sui motori a idrogeno liquido che potrebbero cambiare l’impatto sul mercato. Una scelta anche particolare in un mondo dove tutte le industrie si stanno muovendo in un’altra direzione, quella dell’elettrico. Il comune obiettivo punta in definitiva alla decarbonizzazione senza rinunciare però ad autonomia e prestazioni.

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Rivoluzione del motore a idrogeno liquido, una grande azienda si lancia (MediaGold.it)

La casa giapponese ha specificato: “Toyota considera l’idrogeno come un combustibile importante per i suoi sforzi verso la produzione di emissioni di CO2 con l’obiettivo di andare a raggiungere la neutralità carbonica”. Così l’azienda dimostra grande attenzione a questo tipo di tematiche che riguardano l’ambiente e anche tecniche decisamente più attente al rispetto delle esigenze di chi si trova a dover muoversi poi sulle auto.

Non si parla solo di veicoli fuel cell, ma anche di generatori stazionari a cella a combustibile o addirittura quella che viene definitiva sauna a idrogeno. Ovviamente si tratta di tecnologie molto costose e che hanno bisogno di tempo per entrare negli usi comuni. Si prevede che serviranno degli anni per arrivare a quella che è la scelta definitiva, anche se degli esempi potrebbero essere presto messe a disposizione.

La Toyota ha comunicato l’inizio di una collaborazione con un’azienda finlandese che si occupa proprio di questo argomento, l’Harvia. Si ragiona con attenzione verso possibilità intriganti che potrebbero cambiare per sempre il mondo dell’automotive e vedere magari altre aziende pronte a imitarla per un’evoluzione che sicuramente è molto interessante.

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