Risucchiato dalla macchina per la risonanza magnetica, che aveva appena terminato l’esame della moglie: il motivo è sconcertante.
Un uomo è morto dopo essere stato risucchiato da una macchina per la risonanza magnetica, a causa di un inconveniente che si è trasformato in una tragedia, avvenuto durante l’esecuzione di una scansione. A raccontare la vicenda è stata la moglie, presente al momento dell’accaduto. Secondo quanto riportato, l’uomo, di 61 anni, è entrato nella sala della risonanza magnetica mentre la moglie si stava sottoponendo a un esame al ginocchio.

Sarebbe stato un tecnico a permettere l’ingresso dell’uomo nella stanza, nonostante questi indossasse una pesante catena metallica al collo. La moglie della vittima di questo tragico incidente ha riferito di aver chiesto l’intervento del marito per aiutarla ad alzarsi dal lettino. Pochi istanti dopo, la catena è stata attirata violentemente verso la macchina, trasformandosi in un “siluro” che ha trascinato l’uomo all’interno del tunnel, provocandogli gravi lesioni.
Il racconto della donna che ha visto il marito risucchiato dopo la risonanza magnetica
“L’ho visto essere risucchiato via mentre si avvicinava a me”, ha raccontato la donna, visibilmente sconvolta. Poi ha anche aggiunto: “Si è accasciato tra le mie braccia. È un’immagine che non riesco a togliermi dalla mente”. La vicenda è stata ricostruita dal The Sun, che racconta come la donna ricordi perfettamente di aver urlato al personale di spegnere immediatamente il macchinario e chiamare i soccorsi.

Secondo quanto riferito, non era la prima volta che la coppia si recava presso quel centro per la risonanza, e il personale avrebbe già notato in passato la pesante collana indossata abitualmente dall’uomo, che praticava molta palestra e nello specifico sollevamento pesi. La donna ha aggiunto che, in altre occasioni, i tecnici avevano commentato l’oggetto, definendolo “enorme” ma senza intervenire in modo adeguato, per cui né lei né il marito percepivano il pericolo a cui andavano incontro.
I rischi connessi a una risonanza magnetica
L’uomo è stato trasportato d’urgenza in ospedale con ferite gravissime e nonostante i tentativi dei medici, è deceduto il giorno successivo dopo aver subito diversi arresti cardiaci. Le autorità sanitarie locali hanno confermato di aver avviato un’indagine sull’incidente. È stato sottolineato che, in alcune aree, le strutture dedicate alla risonanza magnetica non sono soggette alle stesse normative previste per i centri diagnostici e terapeutici, e quindi non sempre sottoposte a controlli periodici.

Le macchine per la risonanza magnetica utilizzano magneti molto potenti, in grado di attrarre violentemente oggetti metallici. Il campo magnetico rimane costantemente attivo, rendendo pericoloso introdurre qualsiasi tipo di metallo nell’area di scansione. Un medico specialista ha spiegato che il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza può avere conseguenze catastrofiche: “Una catena avvolta intorno al collo può causare strangolamento, asfissia o gravi lesioni alla colonna cervicale”.