In Nuova Zelanda è accaduta una tragedia terribile: un 19enne è morto per colpa di un’attività particolare, molto popolare sui social: scopriamo di cosa si tratta e le dinamiche dell’incidente.
Ci sono tragedie immani che non si vorrebbero mai e poi mai essere ascoltate. Storie impregnate di dolore, talmente assurde da generare una sofferenza tremenda, portando a una tristezza infinita. Se poi le persone coinvolte sono giovani il tutto diventa ancora più straziante.

Tra le tragedie accadute in questo periodo ne emerge una terribile che vede protagonista un 19enne, andato oltre il velo solo all’età di 19 anni. La drammatica vicenda è accaduta in Nuova Zelanda, mentre il ragazzino stava giocando: venuto a mancare in modo tragico, il retroscena sta facendo il giro del mondo.
19enne muore per via di un gioco feroce: i dettagli della tragedia
Aveva 19 anni e viveva in Nuova Zelanda. Il ragazzino è morto in modo tragico: stava giocando una partita di placcaggio mettendo in atto lo sport conosciuto con il nome di “Run It Straight”.

Il giovane è andato oltre il velo lunedì scorso, dopo il gioco mortale: a spegnerlo è stato un trauma cranico gravissimo. Arrivato in ospedale per lui non c’è stato nulla da fare, tanto che si è spento subito, andandosene troppo presto.
Il gioco che ha spento il 19enne è diventato virale sui social e vede i partecipanti sfidarsi in collisioni senza indossare nessuna protezione. Diventato virale nell’ultimo periodo su TIk Tok, durante una sessione di Run It Straight gli avversari corrono l’uno contro l’altro a tutta velocità e in modo molto violento: i video dedicati a questo gioco pericolissimo conquistano sempre un boom di visualizzazioni. Il 19enne ha improvvisato una partita di di Run It Straight con il suo gruppo di amici, evento non pianificato e senza alcuna misura di sicurezza: il gioco gli è valsa la vita.
Run It Straight, le insidie di questo sport da contatto feroce
Solo un paio di settimane è andato il scena il campionato del Run It Straight, vedendo due giocatori ritirati per via di traumi alla testa. Sport di collisione feroce, la manifestazione ha richiamato mille spettatori e ha visto sfidarsi 8 uomini per un premio di 20mila dollari.

Questo sport è molto violento e, al pari della boxe e delle arti marziali, dovrebbe essere svolto solo in ambienti controllati, con la supervisione di un esperto, che deve accertare il rispetto di linee guida ben precise, e la presenza di un medico. La morte del giovane 19enne è stata tragica: la partita improvvisata di questo sport da contatto violento ha spezzato la sua giovane vita.