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Piogge record e forti venti stanno flagellando il Ponente ligure e la Costa Azzurra, provocando danni e disagi. Le onde di piena interessano tutti i corsi d’acqua dell’entroterra, mentre l’emergenza più grave si è verificata sull’A8.

Autostrada bloccata e incidente mortale. L’autostrada dell’Esterel è bloccata in entrambi i sensi di marcia per un incidente mortale avvenuto all’altezza di Monaco, nei pressi del casello de La Turbie. Un addetto al traffico è stato investito e ucciso mentre stava cercando di favorire il deflusso del traffico. Sei le persone ferite nel tamponamento a catena avvenuto a seguito della tragedia, almeno due in modo grave.

Palma cade a Bordighera. A Bordighera, la forte pioggia e il vento hanno provocato poco dopo le 14 la caduta improvvisa di una palma che si è abbattuta vicino ad alcune vetture in piazza Garibaldi, a due passi dal ristorante “Osteria Beciagrilli” del consigliere comunale Massimiliano Di Vito. A cadere sull’asfalto è stata soprattutto la chioma dell’albero. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti municipali e la protezione civile. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Situazione in evoluzione. Le autorità invitano la popolazione a prestare la massima attenzione e a evitare gli spostamenti non necessari. La situazione è in continua evoluzione e si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.

Febbraio: da un inizio mite a un finale turbolento

Il mese di febbraio ha avuto due facce ben distinte. Le prime due decadi sono state caratterizzate da temperature sopra la media e da una stabilità atmosferica quasi costante, grazie all’anticiclone che dominava il Mediterraneo.

Ma a fine mese il quadro è cambiato radicalmente. Un’ondulazione del getto polare ha portato verso l’Europa una saccatura di aria fredda, provocando il primo vero sistema depressionario del mese. Da quel momento, le depressioni atlantiche si sono susseguite, trovando una “traccia” favorevole per penetrare nel Mediterraneo e portare piogge abbondanti, soprattutto sulle nostre regioni.

Anche la neve è tornata a cadere sulle montagne, seppur a quote non troppo basse.

Nei prossimi giorni il trend dovrebbe confermarsi, con la persistenza di una “lacuna barica” nel Mediterraneo e l’ingresso di aria fredda da nord. La prima metà di marzo sarà quindi all’insegna delle perturbazioni, con piogge frequenti su un terreno già saturo.

Le temperature non saranno particolarmente basse, quindi la neve continuerà a cadere solo in montagna. Ma ci aspetta comunque una chiusura di stagione decisamente sopra le righe, con un febbraio che ha regalato più pioggia e neve del previsto.

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