Siamo sicuri che mangiare insalata tutti i giorni, come fanno in tanti, sia davvero una scelta corretta? Ecco cosa può accadere, è bene saperlo.
Consumare frutta e verdura regolarmente, magari anche con cadenza quotidiana e variando la tipologia, fa solo bene, questo è noto a tutti, così da garantire al nostro organismo tutte le proprietà nutritive di cui ha bisogno. A volte, però, le buone intenzioni sono destinate a cadere nel vuoto, incuranti di come questo sia un errore, specialmente se non amiamo trascorrere tempo ai fornelli. Proprio per questo sono in tanti a scegliere di mangiare insalata tutti i giorni, in modo particolare a pranzo, se si è fuori casa e non si ha molto tempo a disposizione.

Siamo però sicuri che questa sia la scelta giusta? Apparentemente verrebbe di dire di sì, essendo un cibo leggero, che aiuta anche a non ingrassare e non fa gonfiare la pancia, per togliere ogni dubbio a riguardo diventa però importante ascoltare i pareri dei nutrizionisti, che sanno con cognizione di causa cosa sia meglio fare. A questo punto si avrà davvero la certezza di fare qualcosa che è positivo per il nostro organismo.
Insalata ogni giorno: è davvero una scelta corretta?
Prestare attenzione a quello che si mangia rappresenta il primo passo per stare in buona salute, anche se troppo spesso tendiamo a dimenticarlo, presi da altre faccende che riteniamo più importanti, incuranti di come questo sia sbagliato. I problemi non possono però nascere solo consumando cose che sono tutt’altro che salutari, quali ad esempio i fritti, ma anche unire alimenti differenti che possono avere conseguenze digestive poco positive.
E’ quindi naturale chiedersi se eccedere con qualcosa che si pensa sia leggero come l’insalata sia davvero così nutriente come si può pensare. E’ bene smentire la convinzione di molti e alcuni luoghi comuni a riguardo; si deve innanzitutto partire dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che invita al consumo di almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno (più o meno cinque porzioni), anche se solo il 63% degli italiani sembra seguire questa tendenza.

Nello specifico, non ci sono limiti particolari da osservare in merito al consumo di insalata, cosa che può fare piacere a chi tende a metterla sulla tavola soprattutto d’estate quando il caldo non porta ad aver voglia di mettersi ai fornelli. A confermarlo ci ha pensato Giuliano Ubezio, dietista e fondatore del Centro Italiano di Nutrizione: “Possiamo consumare insalata anche ogni giorno e in abbondanza, anche se si sta facendo una dieta, essendo un cibo che ha davvero poche calorie” – sono state le sue parole a ‘La Cucina Italiana’. Chi la ama non deve quindi farsi problemi, volendo potrebbe metterla sul piatto sia a pranzo sia a cena, senza preclusioni.
Se possibile, sarebbe però bene variare tra quella cruda e quella cotta, prediligendo però le insalate cotte se si soffre di problemi intestinali per la sua maggiore digeribilità. Puntare sull’equilibrio quando si sceglie cosa mangiare resta comunque importante, per questo si può puntare al piatto unico o accompagnare l’insalata a qualcosa che contiene proteine, quali pollo, formaggio e pesce, oltre ai carboidrati, quali pane integrali e cereali. Il tutto può essere accompagnato dai grassi buoni, che troviamo ad esempio nell’avocado e nell’olio extravergine di oliva.
A livello generale la porzione migliore dovrebbe essere di 150 grammi a pasto, può andare bene sia come piatto unico se accompagnata a proteine, grassi buoni o carboidrati, sia prima delle altre portate, essendo ideale per bloccare l’appetito.