Pogacar accende la miccia ma si deve accontentare del quarto posto alle spalle di Ganna e Van Aert che compongono un podio regale. L’olandese vince a 62 anni esatti e nello stesso giorno (18 marzo) della vittoria di suo nonno Raymond Poulidor.
Sanremo. Dopo aver assaggiato la gioia del podio nella scorsa edizione, Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si porta a casa la 114^ Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole grazie ad un’azione nata sulle rampe finali del Poggio alla quale nessuno dei suoi rivali ha saputo rispondere. Il forcing sull’ultima asperità di giornata della UAE Team Emirates, dapprima con una trenata di Tim Wellens e successivamente con l’attacco in prima persona di Tadej Pogacar, aveva ridotto a quattro unità la testa della corsa. I soli Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma) erano stati capaci di reagire oltre all’olandese. L’attacco decisivo, lanciato a 5600 metri dall’arrivo, faceva sì che Van der Poel scollinasse con 6″ sugli inseguitori, raddoppiati alla fine della discesa del Poggio. Al corridore della Alpecin-Deceuninck, ormai irraggiungibile, non restava che godersi l’abbraccio del folto pubblico accorso a Sanremo, con Ganna che vinceva la volata dei battuti su Van Aert e Pogacar riportando l’Italia sul podio a distanza di 5 anni.
l vincitore della 114^ Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole Mathieu Van der Poel ha dichiarato in conferenza stampa: «Abbiamo scalato la Cipressa ad un ritmo più agevole rispetto a ciò che immaginavo. Ho detto ai miei compagni di squadra che stare nelle posizioni di testa all’imbocco del Poggio sarebbe stato cruciale. Hermans e Kragh Andersen sono stati eccezionali. Il mio piano era di partire un po’ prima. Il margine in cima era buono, e quindi ho deciso di non prendere rischi eccessivi in discesa. In caso di caduta non mi sarei perdonato l’errore. Forse nelle mie precedenti partecipazioni alla Milano-Sanremo ho corso troppo sulla difensiva. È la Monumento più facile altimetricamente ma allo stesso tempo è la più difficile da vincere. Esserci riuscito, a 62 anni di distanza da mio nonno, mi rende particolarmente orgoglioso».
Il secondo classificato, Filippo Ganna, ha detto: «È l’anno dei secondi posti ma questo è veramente speciale. Ringrazio il mio team per il supporto. L’attacco di Mathieu è stato perentorio, penso di aver fatto il massimo per provare a inseguirlo. Il secondo posto è un po’ agrodolce ma sono soddisfatto della mia performance».
Il terzo classificato, Wout Van Aert, ha commentato: «Sono soddisfatto con il mio terzo podio alla Milano-Sanremo. Non ho rimpianti per come è andata, Mathieu ha dimostrato di essere il più forte. È stata una corsa molto veloce. Non ci aspettavamo che il vento condizionasse così tanto la Cipressa e all’imbocco del Poggio eravamo in tanti. Nel finale la selezione è stata marcata, abbiamo corso tutti per vincere ma non si poteva nulla contro un Van der Poel così. Complimenti a lui».
c.s.
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