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Nel periodo 2006-2023, l’Ente Parco del Beigua ha condotto un approfondito piano di monitoraggio dell’avifauna nidificante, focalizzandosi sui territori del Parco e della ZPS “Beigua – Turchino,” nonché su altri siti Natura 2000 circostanti. Le aree protette coinvolte, con una superficie complessiva di oltre 250 chilometri quadrati, hanno rivelato una ricca biodiversità dell’avifauna.

Le 1383 osservazioni effettuate in 145 punti di monitoraggio hanno identificato 83 specie nidificanti, evidenziando la presenza di una comunità diversificata e bilanciata. Questo conferma il ruolo significativo del Beigua nella biodiversità delle avifaune montane appenniniche e mediterranee.

Le specie più abbondanti includono Fringuello, Pettirosso, Capinera, Merlo, e altre, con alcune di interesse conservazionistico come Falco pecchiaiolo e Aquila reale. Complessivamente, le popolazioni monitorate mostrano una tendenza all’aumento moderato nel periodo 2006-2023.

Dati interessanti riguardano la Sterpazzola, un passeriforme migratore. L’incremento delle osservazioni è stato notevole, concentrato principalmente in un’area colpita da incendi nel 2012. Ulteriori studi sono necessari per comprendere la preferenza della specie per la vegetazione risultante da tali incendi.

Il monitoraggio delle specie target, come Pernice rossa, Averla piccola, e Tottavilla, ha rivelato una distribuzione specifica in diverse fasce altitudinali e tipi di habitat. Alcune specie mostrano una stabilità o una diminuzione moderata delle popolazioni, riflettendo le tendenze nazionali.

La Magnanina comune, presente principalmente in ambienti di macchia mediterranea, mostra un andamento delle popolazioni tendente all’aumento moderato. Altre specie, come Codirossone e Calandro, dimostrano una presenza concentrata in specifiche aree, con variazioni nella stabilità delle popolazioni.

Il monitoraggio del Succiacapre ha utilizzato il metodo del censimento crepuscolare, rivelando una distribuzione variegata nelle otto aree campione. La popolazione complessiva stimata mostra una tendenza all’incremento moderato.

Complessivamente, i risultati del monitoraggio confermano il ruolo cruciale del Parco del Beigua nella conservazione e gestione delle popolazioni aviarie, sottolineando l’importanza di interventi mirati per preservare gli habitat chiave per le specie target e contribuire alla biodiversità complessiva dell’area.

SpeciePopolazione StimataAndamento Popolazione (2006-2023)Habitat Preferito
FringuelloAumento moderatoVarie, comune in diverse fasce altitudinali
PettirossoAumento moderatoVarie, comune in diverse fasce altitudinali
CapineraAumento moderatoVarie, comune in diverse fasce altitudinali
SterpazzolaIncremento notevoleConcentrato in area colpita da incendiArea con felce Pteridium aquilinum
Pernice rossa8-16 coppieStabilePraterie, macchia mediterranea, cespuglieti
Averla piccola10-20 coppieDiminuzione moderataPrato-pascoli alternati a formazioni arbustive
Tottavilla20-40 coppieDiminuzione moderataAree aperte, arbusteti, siepi, aree forestali
Magnanina comune60-90 coppieAumento moderatoMacchia mediterranea, erica arborea
Codirossone10-15 coppiePraterie, ambienti rupestri oltre 700m
Calandro85-120 coppieStabilità a Praglia-Pavaglione, diminuzione moderata a Punta MartinPraterie sommitali, Alta Via dei Monti Liguri
Succiacapre113-199 coppieIncremento moderatoDistribuzione variegata, aree campione specifiche
Stime e andamenti delle specie monitorate

Crediti immagini: Gabriella Motta

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