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Un mollusco endemico dalle dimensioni ragguardevoli e caratteristiche uniche, minacciato dalle attività umane. La Patella ferruginea, conosciuta come patella ferruginosa o patella rigata mediterranea, è un mollusco gasteropode endemico del Mediterraneo occidentale, che vanta la particolarità di essere la specie di patella più grande del bacino. La sua conchiglia, robusta e con colorazioni che variano dal marrone al ruggine, può raggiungere i 10 cm di diametro, rendendola un vero e proprio gigante tra le patelle.

Un abitante antico e vulnerabile dell’ambiente intertidale. Testimonianze della sua presenza sin dai tempi antichi sono evidenti nei depositi di conchiglie risalenti al Paleolitico e Neolitico. Un tempo diffusa in tutto il Mediterraneo, la Patella ferruginea ha visto la sua popolazione drasticamente ridursi, fino ad essere considerata una specie a rischio di estinzione. Attualmente, la sua presenza è limitata a poche aree costiere, tra cui Sardegna, Liguria, Basilicata, Toscana e alcune isole (Isole Egadi, Arcipelago toscano, Pantelleria).

Adattarsi a un ambiente sfidante. La Patella ferruginea ha sviluppato straordinari adattamenti per sopravvivere nell’ambiente intertidale, la zona soggetta alle maree. La sua tenace aderenza alla roccia e la capacità di trattenere l’acqua sotto il mantello le permettono di resistere all’intensità del moto ondoso e all’essiccamento durante la bassa marea. Inoltre, la produzione di una sostanza vischiosa ne facilita l’ancoraggio al substrato.

Un predatore con “denti” di resistenza eccezionale. La robustezza della conchiglia e la forza di adesione del piede proteggono la Patella ferruginea da predatori come granchi e altri gasteropodi. Curiosamente, recenti studi hanno rivelato che i suoi “denti” sono composti da un bio-materiale di eccezionale resistenza, il più tenace in natura tra quelli conosciuti nel regno animale.

Un ciclo di vita singolare. La Patella ferruginea è una specie proterandrica, ossia cambia sesso durante la sua esistenza. Nasce maschio e, dopo circa 3 anni e il raggiungimento di una taglia di 4-5 cm, diventa femmina. Questa caratteristica la rende particolarmente vulnerabile al prelievo: le femmine, di dimensioni maggiori, sono le più ricercate e la loro cattura riduce drasticamente la capacità riproduttiva della specie.

Minacce e azioni di conservazione. Le principali minacce per la Patella ferruginea sono:

  • Prelievo illegale: la raccolta per scopi alimentari e come esca per la pesca ricreativa rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza della specie.
  • Inquinamento: l’inquinamento superficiale, in particolare da idrocarburi, danneggia l’habitat e la salute di questo mollusco.

Fortunatamente, diverse iniziative sono volte alla sua conservazione:

  • Progetto Relife: mira allo studio e alla reintroduzione della Patella ferruginea in aree marine protette liguri.
  • Progetto di monitoraggio ISPRA: coordina il monitoraggio della specie a livello nazionale.

Cosa possiamo fare per proteggerla? Evitare il prelievo di Patella ferruginea e sensibilizzare sul problema della sua sopravvivenza sono azioni cruciali per la sua salvaguardia. Rispettando il mare e le sue creature, possiamo contribuire a preservare la biodiversità e la bellezza del Mediterraneo.

Crediti immagini: ARPAL

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