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#GenerationRestoration: l’Italia in prima linea per il ripristino del territorio.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni 5 giugno, quest’anno si concentra sul tema cruciale del ripristino del territorio e della resilienza a siccità e desertificazione. Un tema particolarmente urgente per l’Italia, dove il 30% del territorio è a rischio desertificazione, con gravi conseguenze per l’ambiente, l’economia e la popolazione.

L’allarme siccità in Italia: dati e scenari. I dati parlano chiaro: il 2022 è stato l’anno con la minor disponibilità di risorsa idrica annua dal 1951, con un calo del 50% rispetto alla media trentennale. Le temperature sopra la media hanno aggravato la situazione, aumentando l’evapotraspirazione. La percentuale del territorio italiano soggetto a siccità estrema su base annuale è in aumento dagli anni ’50, in linea con il trend europeo.

La risposta italiana: impegno e buone pratiche. L’Italia è impegnata in prima linea nella lotta contro la desertificazione e la siccità. Il Piano Nazionale di Lotta alla Desertificazione 2018-2023 delinea strategie per la tutela del suolo, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la promozione di pratiche agricole compatibili con l’ambiente.

Un esempio virtuoso: il progetto di ripristino dell’Oasi WWF “I Valloni”. In Liguria, un esempio virtuoso di ripristino ambientale è il progetto dell’Oasi WWF “I Valloni”. In un’ex cava, è stato creato un nuovo stagno di circa 600 mq, favorendo la biodiversità e la rigenerazione dell’ecosistema. Questa buona pratica è stata visitata da un gruppo di esperti europei nell’ambito del Gruppo di Azione 7 di Eusalp, la strategia macroregionale Alpina.

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