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Genova. “Contrasto al dissesto idrogeologico in Liguria, una strategia di prevenzione“: questo il tema al centro del convegno organizzato ieri dalla Filca Liguria, la federazione degli edili della Cisl, al palazzo della Borsa di Genova.

L’incontro ha visto la partecipazione di autorevoli figure del mondo scientifico, istituzionale e imprenditoriale, tra cui l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, il delegato del Rettore dell’Università di Genova per le valutazioni geologiche e di mitigazione del rischio idrogeologico Francesco Faccini, il presidente di Ance Liguria Emanuele Ferraloro, il presidente di Fondazione Cima Luca Ferraris e la direttrice scientifica di Arpal Elisabetta Trovatore.

Un decennio di interventi e la sfida dei cambiamenti climatici

L’assessore Giampedrone ha sottolineato la «piccola rivoluzione» nella protezione civile ligure avvenuta dal 2018, con un rafforzamento degli investimenti per la sicurezza del territorio e la capacità di resilienza. L’obiettivo è rendere la Liguria «più sicura di come l’abbiamo trovata», anche in vista del riconoscimento dello stato d’emergenza per le ultime mareggiate.

Elisabetta Trovatore ha posto l’accento sull’importanza del monitoraggio e della conoscenza del territorio, non solo in chiave storica, ma anche proiettata verso il futuro. La sfida dei cambiamenti climatici richiede infatti la costruzione di un patrimonio di conoscenze per attuare strategie di resilienza, sia strutturali che non.

Cittadini consapevoli e opere di messa in sicurezza

La direttrice di Arpal ha invitato i cittadini a «imparare a convivere con un certo tipo di fenomeni» e a conoscere gli strumenti a disposizione, come la app Meteo 3R1 e l’allerta meteo2. Fondamentale è anche il ruolo delle opere strutturali per mettere in sicurezza il territorio, nel rispetto delle sue caratteristiche naturali.

L’adattamento al nuovo clima e lo sviluppo sostenibile

Luca Ferraris, presidente di Fondazione Cima, ha ribadito l’alto rischio di dissesto idrogeologico in Liguria, ma ha anche sottolineato l’esistenza di strumenti per ridurre i rischi, come i sistemi di allertamento e la progettazione di nuove costruzioni in sicurezza.

Il convegno ha evidenziato la necessità di un approccio multiforme al problema del dissesto idrogeologico, che integri la prevenzione, la resilienza e l’adattamento al nuovo clima, per uno sviluppo sostenibile del territorio ligure.

  1. È possibile scaricare l’app per Android e per iOS ↩︎
  2. Oltre al sito ufficiale della protezione civile, è disponibile anche l’estensione non ufficiale per tutti i browser compatibili (Chrome, Firefox, Opera, Edge, e qualsiasi browser basato su Chromium e Web Extensions). ↩︎

Crediti immagini: ARPA Liguria

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