Nuova teoria choc sul caso Maddie McCann: ma la procura tedesca si rifiuta di indagare su una coppia sospettata di averla uccisa e fatto sparire il corpo.
Una nuova pista che appare più che altro un’ipotesi sensazionalistica emerge sulla misteriosa scomparsa di Madeleine McCann, la bambina inglese scomparsa nel 2007 in Portogallo: secondo quanto riportato da un quotidiano portoghese, una coppia – ovvero un uomo britannico e sua moglie tedesca – sarebbe rimasta coinvolta in un incidente stradale mortale causato da guida in stato di ebbrezza, che avrebbe provocato la morte della bambina di pochi anni.

A lanciare la bomba, ad anni di distanza, sarebbe stata la sorella dell’uomo a bordo del mezzo che avrebbe investito Maddie McCann, residente nel Regno Unito, la quale avrebbe riferito diversi anni fa alla polizia che aveva il sospetto di un segreto legato alla coppia e alla notte della scomparsa della bambina. La donna avrebbe anche affermato che il fratello, oggi deceduto, avrebbe aiutato la moglie a sbarazzarsi del corpo gettandolo in mare.
Le testimonianze che chiamano in ballo una coppia di turisti che avrebbe ucciso Maddie McCann
Oltre alle parole della donna, un dettaglio inquietante arriva anche da una vicina della coppia sospettata, che ha raccontato alla polizia di aver sentito un acceso litigio il giorno dopo la scomparsa di Maddie. L’uomo britannico avrebbe urlato alla moglie: “Perché l’hai portata via?”, frase che potrebbe avvalorare l’ipotesi di un incidente e del successivo occultamento del corpo, che però sarebbe stato commesso solo dalla donna.

La polizia portoghese avrebbe cercato di esplorare questa pista alternativa, ma i colleghi tedeschi l’avrebbero totalmente ignorata: secondo quanto emerge, infatti, nonostante la polizia portoghese avesse chiesto alla Germania di avviare un’indagine, con un agente sotto copertura per avvicinarsi alla sospettata, la procura tedesca avrebbe rifiutato, continuando a concentrarsi esclusivamente sul principale indagato, Christian Brueckner.
La tesi principale: Maddie McCann rapita e uccisa da un pedofilo
Christian Brueckner, 47 anni, condannato in passato per reati sessuali, viveva a pochi chilometri dal resort di Praia da Luz al momento della scomparsa ed è considerato il principale sospettato dal 2022. Recenti perquisizioni nella sua ex proprietà e in altre aree dell’Algarve non hanno però portato a nuove prove, ma al momento la pista principale è quella che porta a lui, visti appunti i precedenti e il fatto che sia considerato un maniaco e anche un pedofilo.

Brueckner, attualmente detenuto, dovrà affrontare un nuovo processo a ottobre con l’accusa di aver insultato delle guardie carcerarie. Il suo avvocato ha commentato: “Stanno facendo di tutto per tenerlo in carcere il più a lungo possibile”. Proprio nei giorni scorsi, la ricerca del corpo della piccola aveva avuto un’accelerata perché si ha paura che il suo presunto assassino possa uscire dal carcere e far poi perdere le sue tracce. La ricerca della bimba è costata finora circa 400mila euro.