Listeria nelle fettuccine di un noto marchio: già tre morti e un aborto

Nuovo allarme lanciato in relazione a un batterio pericoloso, la cui presenza è stata riscontrata, ancora una volta, nel cibo in vendita al supermercato.

Si sente nuovamente parlare dell’infezione da listeria, causata dal batterio Listeria Monocytogenes, il quale di norma infesta il terreno e le acque, finendo facilmente per contaminare ortaggi e verdure e, di conseguenza, animali erbivori. Ecco che se ne può rilevare una certa quantità nelle carni crude o non ben cotte, così come nelle verdure crude e nei prodotti lattiero-caseari prodotti con latte non pastorizzato.

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Listeria nelle fettuccine di un noto marchio (Mediagold.it)

I sintomi dell’infezione da listeria possono comparire dalle 24 ore fino addirittura a un mese dopo la contaminazione. Nel caso della gastroenterite, lo sfogo è più rapido e appare già dal giorno successivo all’ingestione del cibo contaminato; nel caso di una forma più invasiva che prende le sembianze della meningite, meningoencefalite e sepsi, la manifestazione dei sintomi richiede in media dai dieci giorni a un mese di tempo.

Infezione da Listeria: incriminate le fettuccine vendute al supermercato

Tra i soggetti più a rischio in caso di contaminazione, vi sono le persone con un sistema immunitario già compromesso, come i pazienti oncologici, i diabetici, gli affetti da HIV, le persone anziane e i neonati. Anche le donne in stato di gravidanza sono particolarmente vulnerabili perché possono andare incontro a un aborto spontaneo, un parto prematuro, una morte nell’utero o un’infezione del feto.

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Nuova contaminazione, al centro dell’epidemia di Listeria ci sono le fettuccine (Mediagold.it)

Per contrarre il batterio è necessaria l’ingestione di cibo contaminato, ecco che si rende fondamentale applicare delle specifiche norme di igiene che puntano a prevenire questo tipo di infezione. Come la maggior parte dei batteri, anche il Listeria non sopravvive alla cottura e ai processi di pastorizzazione, quindi è bene cuocere completamente i cibi, lavare con attenzione le verdure, separare carni crude e verdure dai cibi cotti, consumare prodotti lattiero-caseari pastorizzati, evitare formaggi se non si è certi della modalità di produzione, lavare mani e utensili da cucina dopo il contatto con cibo crudo e consumare nel breve tempo alimenti che deteriorano in pochi giorni.

Proprio di recente, dopo l’ultimo caso relativo a questo prodotto italiano, è scattata una nuova allerta che ha visto protagonista il batterio Listeria. A causa dell’ingestione di cibo contaminato, negli ultimi giorni sono stati registrati tre morti, un aborto e 16 ricoveri in ospedale in gravi condizioni di salute.

Listeria, 3 morti, un aborto e 16 ricoveri: le fettuccine ritirate dal commercio

L’allarme è scattato negli Stati Uniti quando la situazione era già degenerata e il batterio aveva causato nuove morti e ricoveri urgenti. L’epidemia sta contagiando a livello nazionale e sembra essere difficile da debellare. Sono state effettuate una serie di analisi e indagini ed ecco che è emerso l’alimento incriminato: le fettuccine italiane regolarmente vendute nel banco frigo del supermercato.

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Fettuccine ritirate dal supermercato per Listeria (Mediagold.it)

Nei giorni scorsi, prontamente sono scattati dei controlli da parte della Food & Drug Administration statunitense (FDA), il Servizio di Ispezione e Sicurezza Alimentare del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (FSIS) e i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) insieme alle varie agenzie locali.

Al centro dell’attenzione sono stati tutti i pasti precotti a base di fettuccine di pollo alla Alfredo, regolarmente vendute nei vari supermercati in tutti gli Stati Uniti. Ecco che lo scorso 17 giugno, il produttore FreshRealm ha ritirato volontariamente il prodotto dal mercato, con i marchi Marketside e Home Chef, sottraendolo alle catene Kroger e Walmart.

Fettuccine incriminate, nuova epidemia di Listeria negli Stati Uniti

Già sono stati segnalati altri 17 casi in 13 Stati diversi e 16 di essi sono sottoposti a ricovero dopo la loro dichiarazione di aver mangiato fettuccine alla Alfredo al pollo surgelate. Tra i 3 decessi registrati vi è anche un bambino. Ora la FDA sta conducendo un’analisi più approfondita e sono state avviate numerose ispezioni nei vari centri di produzione della carne. Si cercherà di capire in che modo il batterio abbia contaminato il prodotto e se al centro del problema ci siano gli stessi stabilimenti di FreshRealm o se sia arrivato tramite fornitori esterni.

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