Le tue vacanze in Puglia e un piatto tipico che fa storcere il naso ai vegetariani e non solo

Se fai le vacanze in Puglia quest’estate ti potresti trovare di fronte a un piatto tipico e che fa storcere il naso ai vegetariani e non solo.

Oggi ti presentiamo una delizia tipica di questa splendida regione, ma dalla quale sono molti quelli che si tengono a distanza per motivi morali. Andiamo a scoprirla insieme, magari l’avete già assaggiata.

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Le tue vacanze in Puglia e un piatto tipico che fa storcere il naso ai vegetariani e non solo (MediaGold.it)

La Puglia è una regione, come tutte quelle del centro-sud, dove il cibo viene considerato quasi sacro. Quello che si mangia diventa una vera e propria tradizione, arrivando a tutti con sapori differenti e adatti a tutti i gusti.

Si privilegia anche un terreno fertile che, lontano dall’inquinamento, regala dei prodotti straordinari. Oggi però non parliamo né di frutta né di verdura che qui sono straordinarie, ma quanto della carne e di un motivo che fa arrabbiare e non poco i vegetariani ma anche quelli che mangiano tutto.

Spesso infatti si rinuncia alla carne per un motivo morale e spesso questo viene categorizzato in base all’intelligenza che attribuiamo all’animale. Nessuno, giustamente, mangerebbe mai un cane o un gatto, ma sono pochi quelli che si pongono problemi a consumare maiale che in realtà è un animale davvero molto intelligente.

Specialità in Puglia che fa arrabbiare vegetariani e non

Uno dei piatti tipici che potreste trovare in Puglia, ma che fa arrabbiare molti è il cavallo che viene spesso servito in uno spezzatino che è una delizia anche grazie al saporito sugo che lo accompagna.

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Specialità in Puglia che fa arrabbiare vegetariani e non (MediaGold.it)

Questo si prepara con una tecnica tradizionale grazie alla pignata, una pentola in terracotta con due manici laterali che si utilizza da sempre in questi posti e che garantisce traspirazione durante la cottura. Per realizzare il sugo servono alloro, sedano, carota, cipolla, prezzemolo, aglio, pepe e peperoncino.

Va ricordato che il consumo di carne di cavallo in Puglia ha una tradizione molto antica. Il Dottor Giuseppe Magnini ha specificato che tutto si deve a un allevamento voluto da Ludovico il Moro. Nel Quattrocento poi il Duca di Milano aveva trasferito i suoi 100 cavalli nel Ducato di Bari. Di questi venti erano stati inviati a Corato dove c’era un antico maneggio.

Una tradizione che inevitabilmente ha portato anche a mangiare gli stessi e a fare in modo che se ne potesse diffondere l’utilizzo in cucina. Si dice che le tante macellerie equine che si trovano a Milano siano proprio dovute a pugliesi che si sono trasferiti al nord, sarà vero?

Intanto sapete quello che troverete nelle vostre vacanze che vi permetteranno di vivere una regione straordinaria e in grado di farci innamorare ogni giorno di più.

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