C’è grande dolore per la morte di Laura Grillo, la giovane carabiniera di Gravina di Puglia che è stata trovata morta nelle scorse ore.
Dolore e cordoglio, questi i sentimenti più ricorrenti per la morte di Laura Grillo, 28 anni, comandante del Nucleo Forestale di Radda in Chianti, un piccolo centro di poco più di un migliaio di abitanti che si trova in provincia di Siena. La giovane carabiniera era originaria di Gravina di Puglia, dove vivono ancora i suoi familiari, ed era reduce da un grave lutto: qualche tempo fa, infatti, aveva perso la mamma.

Laura Grillo, da quello che si apprende, è stata rinvenuta morta nel suo alloggio all’interno della caserma dove prestava servizio: sul suo corpo verrà effettuata l’autopsia, per escludere qualsiasi coinvolgimento da parte di terzi. L’ipotesi che prende corpo in queste ore è che la giovane carabiniera possa essersi suicidata ed è una tesi avvalorata anche dal fatto che affianco al suo cadavere sia stata rinvenuta la pistola d’ordinanza.
Il cordoglio per la morte di Laura Grillo
Tanti sono i messaggi di cordoglio che arrivano in queste ore per la morte della giovane carabiniera, quotidianamente impegnata in quella che era diventata la sua missione di vita, con professionalità e altissimo senso del dovere. Chi nel suo paese d’origine l’ha conosciuta, la ricorda come “una ragazza piena di vita” e proprio da Gravina di Puglia appena qualche mese fa erano arrivate le congratulazioni per la sua promozione a maresciallo, una festa che in queste ore si trasforma in dramma.

Da Vincenzo Incampo, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, al sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini, passando anche per il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, e per il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, grandissima è la vicinanza alla famiglia e agli amici della giovane carabiniera, così come alla stessa Arma, colpita da un nuovo lutto.
La morte di Laura Grillo lascia un vuoto e tante domande
Oltre ai messaggi di cordoglio, quello che rimane di questo lutto, di una giovane vita spezzata in maniera così drammatica e di una notizia che ha commosso l’intero Paese, ci sono le tante domande: cosa ha spinto Laura Grillo a togliersi la vita, se quella del suicidio dovesse essere davvero la causa della sua morte? In tanti, in queste ore, stanno scrivendo del dolore della giovane carabiniera per la morte della mamma Mariella.

Tanti altri evidenziano come le morti in caserma siano troppe ogni anno e altri ancora ricordano come dietro a questi episodi, calato il clamore mediatico, torni a esserci un silenzio assordante. Dietro a ogni servitore dello Stato, del resto, c’è una persona con le sue fragilità, che spesso magari si trova a doverle affrontare da solo, senza alcun sostegno. Oggi dunque è il momento del lutto, domani sarà ora invece di interrogarsi su tanti episodi tragici: 39 suicidi totali nel 2023 tra le forze dell’ordine, 57 nel 2024.