L’assurda morte della 26enne Giorgia Marino diventa un caso, i familiari insorgono e accusano l’ospedale di averla condannata.
Purtroppo, a distanza di giorni dal tremendo incidente stradale che ha coinvolto la giovane mamma Giorgia Marino, non c’è stato nulla da fare per salvarle la vita. Le ferite riportate erano troppo gravi, i testimoni raccontano delle urla lancinanti della 26enne, la quale, nonostante il dolore atroce, è sempre rimasta cosciente, in attesa dei soccorsi.

Madre di una bambina di 4 anni, Giorgia aveva soltanto 26 anni. Appassionata di moto, la ragazza girava per Torino in sella alla sua due ruote. Lo scorso 30 maggio era rimasta coinvolta in un gravissimo incidente, travolta da un automobilista distratto che aveva attraversato l’incrocio a grande velocità, senza dare la precedenza, investendola in pieno e causandole diverse fratture.
Giorgia Marino, morta dopo nove giorni di agonia, i familiari accusano l’ospedale
Le condizioni di Giorgia sono apparse subito gravissime. Sbalzata dalla moto contro alcune auto parcheggiate, la ragazza è stata scaraventata a diversi metri di distanza dal punto d’impatto. Trasportata all’ospedale Molinette di Torino, presentava fratture al bacino, alle costole, alle ginocchia e alle scapole, inoltre aveva un polmone perforato, lesione ai reni e la milza lacerata.
Costretta al coma farmacologico, era stata operata d’urgenza, prima al ginocchio, poi al bacino. In un primo momento, sembrava averla scampata, e i familiari avevano potuto tirare un sospiro di sollievo, poi, cinque giorni più tardi, la situazione è degenerata. Per 72 ore la giovane è rimasta collegata ai macchinari, ma l’attività cerebrale era cessata nel giro di poche ore.

Nei cinque giorni in cui la salute di Giorgia si era stabilizzata, i familiari avevano acquistato attrezzature specifiche per riportarla a casa e per aiutarla ad affrontare la lunga riabilitazione. Purtroppo, però, nel giro di due giorni la situazione si è completamente ribaltata, prima il coma cerebrale, poi l’arresto cardiaco durante l’ennesima operazione. E così, la 26enne ha perso la vita.
Ragazza investita in moto, la famiglia accusa l’ospedale di aver sottoposto Giorgia a troppe operazioni
Ora, la famiglia Marino accusa l’ospedale di aver sottoposto la ragazza a troppe operazioni, affermando di non aver firmato alcun consenso per gli interventi successivi al primo, necessario per salvarle la vita. Nove giorni di agonia per la giovane mamma, operatrice in un magazzino Amazon di Grugliasco.

La famiglia Marino ha depositato un esposto in procura tramite il legale Alessandro Dimauro, per capire cosa sia accaduto in ospedale e perché i medici hanno sottoposto la ragazza a diversi interventi chirurgici nell’arco di pochi giorni.
Nel frattempo, si attende il risultato dell’autopsia, che arriverà probabilmente il prossimo weekend. Il conducente dell’automobile che ha travolto Giorgia, in sella alla sua Benelli Trk, al momento è l’unico indagato per omicidio stradale.