La cantante Laura Pausini e la malattia al cuore: un problema che ha rilevato a sorpresa, con le sue parole ha lasciato i fan senza parole.
Se siete in un Paese dell’America Latina e spiegate di essere italiani, molto probabilmente vi citeranno un brano della cantante dello Stivale che più di tutte ha venduto in Sudamerica, ovvero Laura Pausini. Amatissima in Italia come all’estero, la cantante ha rivelato di soffrire fin dall’infanzia di una patologia, un disturbo cardiaco congenito con cui deve convivere. Le rivelazioni della cantante sulla malattia hanno messo un po’ in apprensione i fan.
Laura Pausini ha spiegato che “da quando sono piccola ho un difettuccio al cuore” e ha sottolineato come anche durante la sua conduzione dell’Eurovision la malattia è tornata a manifestarsi. “Mi è venuto anche quando presentavo all’ultima serata dell’Eurovision”, ha detto quindi ha aggiunto: “Non mi abituo a questa cosa, sentire il cuore che va fuori dal corpo”. Insomma, la cantante convive con questa malattia non senza difficoltà.
La patologia di cui soffre Laura Pausini è la tachicardia parossistica sovraventricolare (TPSV) vale a dire una forma di aritmia cardiaca che si manifesta con un’improvvisa accelerazione del battito del cuore. I sintomi del disturbo cardiaco possono comparire all’improvviso, durare da pochi secondi a diverse ore, e poi sparire altrettanto rapidamente. Non si tratta di una malattia mortale, ma al contempo bisogna saperla gestire con una particolare attenzione.
Questo perché si possono avere sintomi come un battito cardiaco accelerato, fino a 280 battiti al minuto, con una serie di conseguenze come palpitazioni, capogiri e vertigini, quindi ancora fiato corto e sensazione d’ansia. Non è raro che si possa anche arrivare a perdere momentaneamente conoscenza, ovvero allo svenimento. Mediamente, i battiti cardiaci durante un episodio di TPSV variano tra 150-200 al minuto.
Nonostante questa condizione, Laura Pausini ha continuato a calcare i palcoscenici internazionali e a condurre una carriera di enorme successo, ma da cosa può essere determinata la TPSV? Nel caso specifico della cantante, si tratta di un’anomalia congenita, ma questo tipo di episodi possono insorgere nel corso della vita di fronte a situazioni di forte ansia e stress, se si consuma troppa caffeina oppure altre sostanze stimolanti, con il fumo di sigaretta o correlata ad altre patologie cardiache.
Non c’è una vera e propria cura per questa patologia cardiaca, ma sicuramente si può porre un argine in diversi modi, ad esempio con manovre vagali, ovvero trattenendo il respiro o immergendo il viso in acqua fredda, manovre utili per rallentare la frequenza cardiaca. Si può fare anche ricorso a farmaci antiaritmici o ancora alla cardioversione elettrica, ovvero l’uso di una scarica elettrica per ripristinare il ritmo cardiaco normale. Nei casi più gravi subentra la chirurgia, con interventi di ablazione transcatetere.
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