L’interessamento dell’Al-Hilal nei confronti di Simone Inzaghi corrisponde a realtà, cosa ha affermato l’ad interista sul futuro dell’allenatore.
Simone Inzaghi e l’Inter sono proiettati alla finale di Champions League, il salvagente di una stagione che ha visto i nerazzurri competere fino alla fine in tutte e quattro le competizioni dell’annata 2024/2025. In finale era sfumata la Supercoppa Italiana a gennaio, dopo una scioccante rimonta subita dal disastrato Milan di Conceiçao. In semifinale si era concluso il percorso in Coppa Italia sempre contro il Milan, mentre lo scudetto è sfumato per un punto all’ultima giornata, contro un Napoli che ha capitalizzato meglio quanto fatto.

Il Napoli ha chiuso il suo anno con la miglior difesa d’Europa (con soli 27 gol subiti), 18 clean sheet e con il primato della Serie A detenuto più a lungo in questo campionato. Messa da parte la delusione per il terzo scudetto sfumato sotto la gestione Simone Inzaghi, non resta appunto che cercare di salvare la stagione con la Champions League. Ma con un Paris-Saint Germain più motivato che mai da dovere affrontare in finale, e con una forma fisica migliore. Dalla sua però l’Inter ha una maggiore esperienza ed una capacità di trarre fuori energie inattese in certe situazioni, come abbiamo visto nella semifinale contro il Barcellona.
Quanto guadagna Simone Inzaghi all’Inter?
E dopo pochi giorni ci sarà pure il Mondiale per Club, con questa sua assurda formula a 32 squadre e con la ancora più assurda collocazione a giugno. Cosa che farà si che l’Inter – che già si era lamentata più volte per avere giocato un numero spropositato di partite in questa annata – non riposerà mai nel corso del 2025. Si parla tanto di volontà di diminuire il numero di gare per tutelare la salute dei calciatori, e poi FIFA e UEFA se ne escono con queste novità, con una Champions League con ancora più club dal 2024 e con i Mondiali del 2026 che accoglieranno la bellezza di 48 nazionali.
Ma l’Inter deve pensare anche a trattenere Simone Inzaghi, che sembra seriamente sul punto di andare in Arabia Saudita, dove più club sarebbero disposti ad offrirgli almeno 30 milioni a stagione. E con la possibilità, per l’allenatore piacentino, di liberarsi senza pagare alcuna penale dopo una sola stagione. In particolare sarebbe l’Al-Hilal ad esercitare un corteggiamento insistente già in ottica Mondiale per Club. Lui all’Inter percepisce 6,5 milioni di euro all’anno e 3 mln ulteriori legati ai bonus.

Probabilmente novità in merito arriveranno già a distanza di qualche giorno dalla finale Champions di Monaco di Baviera. Ed in caso di divorzio l’Inter sembra possa duellare con il Napoli per ingaggiare Massimiliano Allegri, libero sulla piazza e che non andrà da nessun’altra parte in Italia. Ma i campioni d’Italia sembrano in vantaggio, visto che Aurelio De Laurentiis asseconderà il desiderio di Antonio Conte di andare alla Juventus, ed in maniera amichevole. E si fionderà subito sul livornese, giocando d’anticipo.
L’Inter vorrebbe rinnovare il contratto dell’allenatore
C’è da dire che Simone Inzaghi all’Inter sta bene e che la dirigenza lo stima. Tant’è vero che Beppe Marotta, plenipotenziario nerazzurro, ha dichiarato venerdì scorso nell’immediato prepartita di Como-Inter, che è intenzione della società proporre al mister un prolungamento del contratto.
L’attuale accordo ha ancora un anno residuo, con la scadenza fissata al 30 giugno 2026. Fermo restando che, esattamente come il Napoli con Conte, l’Inter non alzerà nessuna barricata se Simone Inzaghi dovesse chiedere di essere liberato.

Ma l’Inter punta ad un prolungamento almeno fino al 2027 e la garanzia di fare di più sul mercato, per rinnovare una rosa che annovera tanti calciatori importanti, ma in molti casi ampiamente ultratrentenni. E con un divario troppo elevato fra titolari e riserve. Certo è che le voci di un addio di Simone Inzaghi si fanno sempre più insistenti. Chiudere come fece a suo tempo Mourinho in caso di vittoria potrebbe essere un epilogo giusto.