Un’insegnante di 36 è rimasta incinta di uno studente di 15, però poi è avvenuta una cosa incredibile che spiazza tutti.
Un episodio questo che ha creato molte polemiche, lasciando tutti senza parole e che ha fatto il giro di tutto il mondo. Una storia con ventuno anni di differenza fa sempre un po’ discutere, ma se si parla di interpreti di 36 e 15 anni si va oltre e si parla di reato. Un reato che può avere diverse motivazioni e che deve sempre essere interpretato di caso in caso.

Oggi vi raccontiamo questo episodio con delle rivelazioni molto particolari e che lasciano spiazzati. Una storia che ha dietro molti punti di domanda e che non si possono assolutamente accettare, anzi fanno anche abbastanza orrore. Andiamo a leggere tutto quello che c’è da sapere su questo episodio e quali sono le possibili conseguenze che si potranno vedere a presto. Siamo di sicuro di fronte a una situazione impossibile da accettare e che spiazzano senza nessun dubbio.
Cosa è successo in quel liceo?
“Cosa è successo in quel liceo?” è la domanda che viene da farsi dopo aver letto questa clamorosa situazione impossibile da accettare. Protagonista è Karly Rae che, come racconta il Sun, è stata arrestata l’ottobre scorso nella casa dove abita nel Nuovo Galles del sud in Australia.

L’accusa è gravissima, quella di aver avuto rapporti con un ragazzo che frequenta la scuola dove lei insegna e che ha appena 15 anni. Lei è un’insegnante di sostegno, ma il ragazzo non era tra quelli che seguiva. Non è al momento certo che il figlio che aspetta sia realmente suo anche se pare senza dubbio l’esistenza di una relazione.
Il Daily Telegraph ha sottolineato che il rapporto col ragazzo possa essere avvenuto il 3 ottobre e proprio poco prima del suo arresto. Tra le accuse risultano anche quella di possesso di materiale pedopornografico e l’adescamento di minori che la donna ha respinto dichiarandosi totalmente innocente.
Pare che alla donna era stata inizialmente concessa la libertà su cauzione e che poi era stata di nuovo chiusa in prigione per aver provato a sentire il ragazzo. Oggi la donna si trova di nuovo libera su cauzione ma con condizioni molto rigorose. Sono infatti almeno 14 le condizioni tra cui gli arresti domiciliari, il divieto di utilizzare i social network e l’obbligo di presentarsi tre volte a settimana alla stazione di polizia.
Ma quali sono i limiti?
Sono diversi i limiti che si sono superati in questa strada e non c’entra solo l’età perché anche il ragazzo fosse stato diciottenne si sarebbe andati comunque oltre al codice deontologico. Una storia dunque impossibile da accettare e che merita di essere messa sotto la lente di ingrandimento.

Una storia che ha fatto inevitabilmente il giro del mondo, lasciando tutti a bocca aperta anche se purtroppo non è l’unico episodio che ci ha lasciato senza parole in questo contesto.