Lo scrittore Mauro Corona ospite di È Sempre Cartabianca ha detto la sua su come i media sono tornati a trattare la morte di Chiara Poggi a Garlasco.
Il caso della morte di Chiara Poggi continua a coinvolgere l’opinione pubblica a 18 anni circa dai fatti drammatici che sconvolsero la quotidianità della cittadina di Garlasco, in provincia di Pavia. La riapertura di una nuova inchiesta, che vede indagato Andrea Sempio, un amico del fratello della vittima, ha contestualmente riaperto tutta una serie di “piste” già battute in passato e che comunque non avevano trovato alcun riscontro in ambito investigativo.

Di recente, una nota trasmissione tv è stata condannata per diffamazione per aver coinvolto nelle sue inchieste una persona legata alla vittima, ma del tutto estranea comunque alle indagini. Dalla stessa trasmissione sono poi stati mandati in onda vecchi video e interviste datate, che puntano l’attenzione su ipotesi alternative a quanto emerso dai processi, che sono conclusi con la condanna per Alberto Stasi, l’allora fidanzato di Chiara Poggi.
Mauro Corona contro la nuova “indecenza” mediatica sul delitto di Garlasco
C’è una data che si rivelerà importante nella nuova inchiesta che vede indagato Sempio ed è quella del 17 giugno, quando ci sarà il maxi incidente probatorio, con la ricostruzione del DNA di tutti i frequentatori di casa Poggi e si potrà forse porre fine anche a tutta una serie di congetture sul movente della morte di Chiara Poggi. C’è intanto chi prende posizione in maniera decisa e chiede rispetto per la vittima, di fronte a quella che definisce “un’indecenza di gossip nei programmi, nei giornali”.

A parlare in questi termini, su Rete 4, ospite di È Sempre Cartabianca, il talk show condotto da Bianca Berlinguer, è l’ospite fisso che è punto di riferimento per chiunque guardi il programma, ovvero lo scrittore Mauro Corona. Il quale spiega il perché la sua posizione sia così netta sul caso della morte di Chiara Poggi: “Io non voglio più parlare, soprattutto per rispetto di questa ragazza macellata”. Un rispetto per la vittima che in effetti in molti frangenti è venuto a mancare.
Delitto di Garlasco: Mauro Corona non ne vuole parlare, ma è inutile
Mauro Corona chiosa: “E ormai si sono impossessati tutti: le televisioni, i programmi, in una maniera fastidiosa a volte”. Lo scrittore ne ha per tutti, ma soprattutto per chi ultimamente più di tutti sembra marciare sul caso: “Sono nati nuovi personaggi che fanno ormai apparizioni giornaliere da un programma all’altro”. Mauro Corona non fa nomi, ma appare evidente a tutti che bersaglio del suo intervento siano alcuni dei nuovi protagonisti di questa fase dell’inchiesta.

In trasmissione, se qualcuno asseconda le parole dello scrittore e sulla vicenda sceglie di glissare, sia per rispetto della famiglia Poggi che degli inquirenti, sono diversi coloro che prendono posizione, dando le loro – per così dire – versioni dei fatti. Ne viene fuori l’ennesima battaglia tra guelfi e ghibellini, innocentisti e colpevolisti, tra chi pensa che la nuova inchiesta possa incastrare Andrea Sempio e chi invece ha pochi dubbi sulle responsabilità di Alberto Stasi.