Psicosi ragno violino, in estate aumentano i morsi, una donna di Biella, dopo essere stata morsa, sta male da mesi.
Il nome scientifico è Loxosceles rufescens, ma tutti lo conoscono con il nome di ragno violino, una specie appartenente alla famiglia dei Sicaridi, originaria dell’area mediterranea. In generale, si tratta di un ragno pacifico, non aggressivo e che tende a restare nascosto. Morde soltanto in rari casi, se spaventato o se inavvertitamente calpestato.
Da qualche tempo si parla tanto di ragno violino e si contano decine e decina di morsi, ma soltanto pochi comportano anche serie conseguenze. Eppure, negli ultimi due anni si è scatenata la psicosi da ragno violino. In realtà. Il suo morso non comporta conseguenze gravi, e le complicanze sanitarie sono decisamente in bassa percentuale. Tuttavia, esistono le eccezioni.
Ragno di piccole dimensioni, poco appariscente, interamente di colore marrone chiaro, a contraddistinguerlo soltanto una piccola macchia marrone scuro e gialla sul dorso, che ricorda appunto la sagoma di un violino. Un suo morso procura intenso dolore nell’immediato, mentre la parte colpita si gonfia e diventa rossa.
Dolore e gonfiore svaniscono nel giro di poche ore, al massimo due giorni. Ma in certi casi il morso è più serio, la citotossina che inietta l’aracnide può provocare edema e ulcera necrotica. Casi del genere sono piuttosto rari, ma possono accadere. Negli ultimi dieci anni si sono verificati dei casi di decesso in Europa, proprio a seguito del morso di un ragno violino.
A condividere la sua esperienza, è una donna mezza età che vive a Biella, morsa sei mesi fa e ancora alle prese con il percorso di recupero. Aveva scovato il ragno nel terrazzo del suo ufficio, mentre spostava dei vasi da fiore. Morsa al piede lo scorso 31 dicembre 2024, sul luogo di lavoro, la donna aveva percepito subito un dolore forte, poi la parte colpita aveva iniziato a gonfiarsi.
“Sul momento ho pensato alla puntura di un insetto, oppure a una reazione allergica. Il dolore poi si è fatto sempre più lancinante”. Per lenire il dolore, la donna era corsa a casa e aveva assunto degli antidolorifici, per poi applicare del ghiaccio sulla parte colpita.
Dopo due giorni, la situazione non era migliora, e così aveva deciso di andare in Pronto Soccorso. Non riusciva più a stare in piedi, e dal piede al resto della gamba il gonfiore si era esteso in pochi giorni, arrivando fino al ginocchio. Alla fine, i medici hanno compreso l’origine del dolore: non era una puntura, ma il morso di un ragno violino.
Sensazione di malessere, febbre alta, paralisi della gamba, indolenzimento, gonfiore, per settimane la donna è stata allettata, ma grazie alle cure mediche è riuscita a rimettersi in sesto. Eppure, nonostante siano trascorsi mesi dall’episodio, non è ancora guarita del tutto. Ora, la vittima del ragno violino lancia un consiglio: “Se avete sospetti di essere stati morsi dal ragno violino, allertate subito il medico, per prevenire una simile esperienza”.
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