La criminologa Roberta Bruzzone analizza uno dei casi che hanno maggiormente colpito l’opinione pubblica italiana: l’assassinio dei coniugi Neumair da parte del figlio Benno.
Il 4 gennaio 2021 Benno Neumair uccise i suoi genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, strangolandoli con una corda da arrampicata: i corpi furono gettati nel fiume Adige e ritrovati dopo settimane. Dopo iniziali smentite, il figlio della coppia confessò di essere stato lui ad aver ucciso i propri genitori. Ritenuto parzialmente incapace per un disturbo narcisistico, è stato comunque giudicato penalmente responsabile e per questo condannato all’ergastolo nel 2022, con la sentenza che è poi divenuta definitiva nel 2024.

Il duplice delitto ha tenuto a lungo interessati moltissimi italiani e in diverse trasmissioni è stato discusso e sviscerato, soprattutto per quanto concerne il movente: perché un figlio avrebbe dovuto uccidere i propri genitori. Se lo sono chiesti, ad esempio, nella trasmissione Quarto Grado, mentre il processo è stato trasmesso in due puntate di Un giorno in pretura. Libri e podcast si sono interessati alla figura di Benno Neumair.
Roberta Bruzzone entra nelle menti di Narciso
Ma non solo: l’omicidio di Peter Neumair e Laura Perselli ha suscitato anche reazioni insolite sui social, tra cui la nascita di un gruppo fandom dedicato a Benno Neumair, un vero e proprio caso di ibristofilia, ovvero di attrazione ed empatia per i criminali, misto a un contorno di contenuti narcistici e di eccessivo esibizionismo. Nel bene e purtroppo anche nel male, dunque, il caso di Bolzano resta ancora di drammatica attualità.

Per tale ragione, non poteva non occuparsene la criminologa più nota d’Italia, Roberta Bruzzone, che di recente era tornata a interessarsi anche del giallo di Garlasco, rinnovando i suoi giudizi su Alberto Stasi, ma anche sulla riapertura di una nuova inchiesta. La criminologa si è occupata di Benno Neumair in due puntate di una docuserie tra le più apprezzate tra quelle in streaming su Raiplay, ovvero Nella mente di Narciso.
Il giudizio di Roberta Bruzzone su Benno Neumair e non solo
Il format condotto da Roberta Bruzzone ha ottenuto oltre due milioni di visualizzazioni, confermando sia la passione degli italiani per i cold case di cronaca nera, sia la capacità della criminologa di farsi apprezzare per le sue capacità comunicative. Quattro i casi trattati, per complessive otto puntate: oltre al duplice omicidio di Bolzano, Roberta Bruzzone si è occupata anche del caso di Sarah Scazzi, del delitto di Laura Ziliani, commesso a Temù l’8 maggio 2021 e dell’uccisione di Giulia Tramontano.

Ora il format in streaming arriva in televisione, con la prima puntata in onda sabato 21 giugno alle 23.15 su Rai 2: la docuserie prevede di indagare su una mente criminale, come nel caso di Benno Neumair, evidenziandone anche alcuni tratti specifici, ovvero – come si può intuire anche dal nome della trasmissione – aspetti come narcisismo patologico e mancanza di empatia. In streaming, potete seguire l’intera serie su Raiplay.