Paura per la diffusione del batterio mangiacarne, che prolifera in acqua di mare: attenzione a non nuotare in questi luoghi.
È paura per la diffusione del Vibrio vulnificus, un batterio che prolifera in acqua di mare e che si diffonde con il clima caldo. È stato soprannominato batterio mangiarne e non bisogna sottovalutarne gli effetti. Ancora raro in Italia, fortunatamente, mentre è abbastanza diffuso nella fascia tropicale. In Florida, negli Stati Uniti, sono quattro le vittime accertate per l’infezione.

Il Vibrio vulnificus è un batterio che infetta le ferite esposte all’acqua di mare. Sebbene in Italia sia poco diffuso, è bene sempre fare attenzione, poiché infetta le ferite aperte, scatenando l’infezione, oppure causa setticemia se si consumano molluschi crudi contaminati. L’infezione causa necrosi dei tessuti. Si tratta di un batterio caratterizzato da un’elevata mortalità.
Il batterio mangiacarne diffuso in estate, attenzione a dove fate il bagno e a cosa mangiate
Il batterio prolifera in acqua di mare, generalmente in acque salmastre e inquinate, dove non c’è ricircolo. Infetta attraverso le ferite aperte oppure tramite il consumo di frutti di mare crudi e pescati in acque sporche. Ogni anno si registrano circa 200 casi di infezione, con una mortalità elevata che raggiunge il 20% in caso di infezione del sangue tramite ferite aperte.
Nei soggetti sani, i sintomi possono essere leggeri, per i soggetti fragili invece la situazione può essere molto più rischiosa. Non bisogna mai sottovalutare tale pericolo, tanto che il ricercatore Fabrizio Pregliasco, mette in guardia tutti i vacanzieri, consigliando di evitare di fare il bagno in acque sporche e ferme, specialmente se si hanno ferite aperte.

La presenza del batterio in Italia è sporadica, ma c’è, dunque occorre fare attenzione. Sul nostro territorio, il Vibrio vulnificus è rintracciabile in alcune zone acquose, i casi segnalati sono comunque pochi, ma non è escluso che possano aumentare per via dell’aumento delle temperature. La tropicalizzazione del Mediterraneo, inoltre, potrebbe aggravare il fenomeno.
Come evitare di contrarre l’infezione da batterio mangiacarne
È stato soprannominato batterio mangiacarne, un nome che suscita spavento, poiché il batterio di insinua nel nostro organismo tramite ferite aperte, attraversando i tessuti. Per evitarlo basta solo fare il bagno in luoghi puliti e prestare attenzione all’igiene personale. Mai fare il bagno in acque ferme e limacciose e rispettare le comuni norme igieniche.

Anche il virologo Matteo Bassetti ha parlato del batterio mangiacarne, informando dell’arrivo sulle coste italiane per via dei cambiamenti climatici, ma anche a causa di uragani e tempeste che hanno contaminato l’acqua salmastra. Ma il rischio può insorgere anche a tavola, consumando molluschi contaminati, come ad esempio le ostriche.
Nella maggior parte dei casi, l’infezione comporta problematiche generiche, come mal di pancia, diarrea, vomito, nausea, vertigini, ma le conseguenze, come accennato, possono essere anche ben più gravi. Morte nel sonno, perché si muore mentre dormiamo.