Il Delitto di Garlasco si trova a vivere delle ulteriori novità, con la prova fondamentale che sembra essere definitivamente scomparsa. Poteva incastrare Sempio.
A oltre quindici anni di distanza si torna a parlare di una storia davvero molto delicata e che ha commosso milioni di italiani.

Era il 13 agosto del 2007 quando veniva rinvenuto, in casa sua, il corpo senza vita di Chiara Poggi. Dopo un periodo di dubbi e ricerche la colpa ricadeva tutta sul suo fidanzato dell’epoca, Alberto Stasi. Un mostro perfetto che era stato lanciato alla mercè dei giornali e non solo, il colpevole più scontato secondo ogni logica.
Eppure negli anni se ne sono dette tante su questo caso fino all’ultimo periodo quando, anche grazie alle Iene, è stato praticamente riaperto il caso. Una situazione molto complessa da comprendere e che lascia tutti senza parole con la figura di Stasi che viene riabilitata e un super testimone che crea dibattito e lascia tutti senza parole. Ma cosa è realmente accaduto?
Oggi cerchiamo ancora di capire cosa è accaduto, ma intanto si parla di una possibilità piuttosto particolare, una prova fondamentale che potrebbe incastrare Sempio ma che sembrerebbe sparita. Cerchiamo di capire meglio tutto.
Delitto di Garlasco, prova contro Sempio scomparsa
In merito al Delitto di Garlasco in questi ultimi mesi se ne sono dette di tutti i colori, oggi andiamo ad analizzare la questione legata all’impronta 33 con il campione d’intonaco sparito e che poteva incastrare Andrea Sempio. Questo è quello che racconta Open.online che dedica parole molto delicate alla situazione cercando di ricostruire il caso.

Il reperto in questione non è disponibile né negli archivi della procura di Pavia e nemmeno in quello dei Ris di Parma, ma forse l’impronta 10, l’altra, potrebbe rivelare delle sorprese. L’altro giorno il tg La7 ha evidenziato come i legali di Alberto Stasi sarebbero pronti a depositare in procura una consulenza sull’impronta 33 proprio per evidenziare la presenza di tracce biologiche di Sempio.
Oggi però la notizia dell’assenza di quel pezzo di intonaco potrebbe complicare ulteriormente le indagini e segnare un nuovo stop inatteso. Non sappiamo il motivo per cui questo non si trovi più, di sicuro sarà importante andare maggiormente a fondo di una situazione che risulta essere quantomeno nebulosa.
Scopriremo solo col passare del tempo altre novità con la speranza che davvero si possa arrivare a capire chi è stato il vero assassino di Chiara Poggi, ammesso che realmente non lo sia Alberto Stasi. A stabilirlo sarà la legge.