Garlasco, si cerca Ignoto 3: ecco chi potrebbe essere

La nuova indagine per il delitto di Garlasco prosegue con ritmo incessante, ora l’obiettivo degli inquirenti è quello di identificare Ignoto 3.

Il 13 agosto saranno trascorsi esattamente 18 anni dal “delitto di Garlasco”, in rifermento all’omicidio di Chiara Poggi, trovata senza vita nella sua casa nella cittadina lombarda a soli 26 anni. In quei giorni lei aveva scelto di non partire per la montagna insieme ai genitori e al fratello, con l’occasione di poter trascorrere più tempo con il fidanzato Alberto Stasi, che era da poco tornato da un breve viaggio a Londra.

Chiara Poggi delitto di Garlasco
Delitto di Garlasco, ora si cerca Ignoto 3 – Mediagold.it

A rinvenire il suo corpo è stato proprio il ragazzo, che si era allarmato dopo averle fatto diverse telefonate senza risposta dopo avere trascorso con lei la sera prima. Sin da subito i sospetti si sono concentrati su di lui, pensando all’ennesimo caso di femminicidio, nonostante lui si sia proclamato sempre innocente. Oggi lui si trova in carcere da quasi dieci anni (la condanna è a 16 anni) ed è già in regime di semilibertà, ma continua a professare la sua innocenza (aveva ottenuto un’assoluzione nei primi due gradi di giudizio). Tanti effettivamente stanno ora cambiando idea su di lui e stanno iniziando a credergli.

Delitto di Garlasco: ancora alla ricerca della verità

I primi a credere che Alberto Stasi possa non essere considerato il responsabile del delitto di Garlasco sono i magistrati della Procura di Pavia, che da qualche tempo hanno scelto di riaprir le indagini per cercare di capire cosa sia davvero accaduto quel tragico giorno. Questo ha così portato a inserire nel registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, che era già finito sotto inchiesta nel 2017, ma ottenendo un’archiviazione in entrambi i casi.

Ad alimentare i sospetti su di lui è il DNA trovato sotto le unghie di Chiara, già rinvenuto anni fa ma senza avere la certezza che fosse suo, ora invece gli inquirenti e la difesa di Stadi non avrebbero alcun dubbio. Anzi, a lui sarebbe attribuita anche un’impronta sul muro della scala che porta alla cantina, proprio dov’era stato lasciato il cadavere.

Anche lui continua a professarsi estraneo ai fatti, ma l’idea di molti è che non sia così, anche se si fa strada l’idea che non abbia agito da solo. Sotto le unghie, ci sarebbe infatti un altro DNA, indicato come “Ignoto 2”. a cui si aggiunge quello che ora è chiamato “Ignoto 3”, con una rilevanza se possibile ancora più importante. Questo è presente in una garza utilizzata per effettuare un tampone nel cavo orale della Poggi, all’epoca però trascurata. In quel caso, infatti, come sottolineato dall’ex capo dei RIS Luciano Garofano (oggi è consulente di Sempio) era stato cercato liquido seminale, ma non essendocene traccia si è scelto di non andare oltre.

Andrea Sempio
Andrea Sempio è ancora indagato per il delitto – Mediaset Infinity – Mediagold.it

Chi sta indagando ritiene più che giusto approfondire, ben sapendo che il materiale genetico nella bocca può resistere solo pochi minuti, per questo potrebbe essere proprio risalente a poche ore prima della morte. Se così fosse, riuscire a capire di chi sia sarebbe cruciale visto che si tratterebbe di qualcuno (è sicuramente un uomo) che potrebbe essere stato presente sulla scena del crimine.

genitori Chiara Poggi
I genitori di Chiara Poggi non hanno dubbi sul colpevole – Mediaset Infinity – Mediagold.it

I Poggi a sorpresa continuano a essere convinti che l’ex fidanzato della loro figlia sia l’unico colpevole, non hanno alcun dubbio nemmeno dopo quello che sta emergendo, anzi sostengono che Ignoto 3 non esista, ma si tratti solo di una garza contaminata. Anche questa ipotesi però è estremamente grave, indica l’ennesimo errore nell’autopsia, così come non è possibile ritenere normale una contaminazione. La strada per arrivare alla soluzione potrebbe essere però ancora lunga.

Gestione cookie