Nuove clamorose ipotesi spuntano sul caso di Garlasco: a parlare è l’avvocato della famiglia di Chiara. Il suo commento è lapidario
Il caso di Garlasco da diverse settimane è tornato agli onori della cronaca per via di una nuova indagine legata all’omicidio di Chiara Poggi. Ad essere iscritto nel registro degli indagati, di recente, dalla Procura di Pavia è Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.
Un colpo di scena al quale di recente se ne è aggiunto un altro che arriva direttamente dalle parole dell’avvocato di Sempio che in diretta tv e poi a diversi quotidiani ha parlato di una nuova possibile pista da seguire per l’omicidio della 26enne.
“Alberto Stasi è innocente. Come il mio assistito. E Chiara è stata uccisa da un sicario”. Questa la nuova e sconvolgente ipotesi “lanciata” in diretta tv, ospite di Storie Italiane su Rai1, dall’avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio.
Una novità che è rimbalzata su tutti i giornali e che ha fatto sobbalzare gli italiani. Lovati, infatti, non solo afferma che Stasi sia innocente smontando tutto il quadro accusatorio che pende nei suoi confronti, ma propone anche una sua personale lettura dei fatti.
“Io l’ho sempre detto: Chiara è stata uccisa da un sicario – ha ribadito – Non lo dico da avvocato, ma da criminologo o da cittadino con un’opinione. Le mie sensazioni vanno in un’altra direzione”.
Di fronte a questa nuova e per alcuni versi suggestiva ipotesi sul delitto di Garlasco non è tardato ad arrivare il commento del legale del fratello di Chiara, il legale Francesco Compagna che è stato lapidario.
“Non vedo nulla di serio – ha subito puntualizzato Compagna – Mancano soltanto le sette sataniche e i servizi segreti deviati” la risposta ironica ma anche stizzita del legale in merito all’ipotesi che sia stato un sicario ad uccidere la 26enne di Garlasco.
I genitori di Chiara nonostante la nuova inchiesta e le novità emerse nelle ultime settimane non cambiano posizione ed opinione. Per loro la verità giudiziaria resta solo una: “Stasi resta l’assassino di nostra figlia”, hanno ribadito.
Sull’ipotesi che Chiara Poggi sia morta per mano di un sicario, interpellato da Fanpage.it, interviene anche Marzio Capra, storico genetista della famiglia della 26enne di Garlasco. Lo studioso usa una serie di domande retoriche per mostrare la sua contrarietà: “Cioè è stato un crimine organizzato ad aver ucciso Chiara Poggi? Tra l’altro con un oggetto che non è stato neanche ritrovato e non si sa bene cosa sia? Perché un sicario avrebbe dovuto spostare il corpo giù per le scale?”.
Capra, inoltre, sottolinea come sia inverosimile che una ragazza di 26 anni conoscesse il suo sicario, ricordando che tutte le sentenze hanno dimostrato che Chiara conoscesse il suo assassino in quanto gli ha aperto la porta e lo ha fatto entrare in casa. Tutto assurdo per il genetista che ha precisato che mai nulla di tutto questo è emerso dagli atti giudiziari.
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