Frana, fulmini, alberi caduti: così diciamo addio all’estate in poche ore

Un’improvvisa perturbazione con precipitazioni abbondanti ha causato anche una frana, tanti gli interventi dei pompieri per alberi caduti, paura per i fulmini.

Le fortissime precipitazioni che nella serata di ieri hanno colpito una parte d’Italia hanno sancito un provvisorio addio alla bella stagione, dopo giorni di sole e caldo con temperature superiori alla media. L’Alto Adige è stata la zona maggiormente interessata da questa improvvisa turbolenza, che ha causato molti danni, tanto che in una cinquantina di casi è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per porre rimedio a situazioni spiacevoli.

vigili del fuoco in azione
Frana, fulmini, alberi caduti: così diciamo addio all’estate in poche ore (Mediagold.it)

Diverse le esigenze per cui si è reso necessario l’intervento dei pompieri nella zona, dagli smottamenti alle frane, passando per la necessità di tagliare rami e alberi che costituivano un pericolo. Molti gli interventi che si sono resi necessari perché la forte pioggia ha provocato allagamenti nelle cantine e ai piani bassi di molte case ed edifici in genere. Tutta la provincia, indistintamente, è stata colpita con particolare violenza.

Paura per migliaia di fulmini caduti in poco tempo

Grande preoccupazione e paura sono stati i sentimenti espressi dagli abitanti della zona, sia per le frane e gli smottamenti, ma anche per il numero record di fulmini caduti in poco tempo. Infatti, la zona è stata colpita da migliaia di fulmini, che l’hanno messa in ginocchio e causato anche danni soprattutto alla vegetazione. In totale, secondo quello che hanno stimato gli stessi Vigili del Fuoco, nella zona sono caduti circa 2.600 fulmini.

il disastro del maltempo
Paura per migliaia di fulmini caduti in poco tempo (Mediagold.it)

Il tutto unito a un forte nubifragio che – stando sempre alle stime fatte – ha scaricato in breve tempo, circa mezz’ora, 50 millimetri di pioggia. Gli interventi dei Vigili del Fuoco, con alcune piccole evacuazioni, circoscritte a situazioni di reale pericolo, hanno evitato che ci potessero essere feriti, o in casi peggiori anche morti e dispersi. Per qualche tempo, abbiamo perciò vissuto una fine anticipata dell’estate e il maltempo dovrebbe spostarsi in altre zone d’Italia.

Una frana ha intrappolato diverse persone nelle loro case

Nella notte, una delle situazioni di maggiore pericolo, con una frana di fango e detriti che si è staccata dalle pendici dell’Antelao, in Cadore, invadendo la Strada statale 51 di Alemagna, principale via d’accesso a Cortina d’Ampezzo, una delle località turistiche più rinomate della zona. L’evento ha colpito la frazione di Cancia a Borca di Cadore, già finita sulle pagine di cronaca in passato a causa di frane mortali. CI sono state auto sommerse e diversi distacchi dell’energia elettrica.

Grande paura anche per le persone che sono rimaste intrappolate nelle loro case a causa della frana che ha colpito il paesino: una decina le persone evacuate, ma comunque a quanto pare non ci sarebbero feriti. Sono intervenuti rapidamente per mettere in sicurezza l’area diverse squadre dei Vigili del Fuoco, una volta che è stato lanciato l’allarme. L’invito da parte delle istituzioni in queste ore è quello di evitare di uscire di casa e di stazionare ai piani alti delle abitazioni.

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