Luciano Spalletti è stato esonerato dalla nazionale di calcio, ma ha dimostrato ancora di essere un signore con un gesto veramente nobile.
Il ko per 3-0 contro la Norvegia ha portato all’allontanamento del commissario tecnico in una situazione davvero molto particolare e in grado di spiazzare tutti. Ma cosa è successo?

Il tecnico toscano era stato protagonista di un Europeo decisamente negativo, ottenendo la qualificazione al turno eliminatorio per un gol di Zaccagni a tempo scaduto era uscito con un brutto ko contro la Svizzera. L’Italia però si era compattata alla ricerca di un successo che sarebbe stato fondamentale per tornare al Mondiale dopo che per due edizioni di fila gli azzurri non ce l’avevano fatta.
Il ko contro la Norvegia ha di fatto segnato uno spartiacque pericoloso, la nostra nazionale rischia di dover affrontare gli spareggi con il rischio enorme di andare ancora fuori dalla competizione di calcio più importante di tutte.
Luciano Spalletti è stato esonerato, ma anche in questa occasione ha dimostrato di essere un grande uomo e ha preso una decisione che non ci si aspettava. Andiamo a scoprire tutto più da vicino.
Il gesto nobile di Luciano Spalletti
Luciano Spalletti è stato sollevato dall’incarico di commissario tecnico della nazionale italiana, ma ha deciso di fare un gesto nobile per la Federazione dimostrando il suo attaccamento. In molti hanno evidenziato come si sia reso protagonista di qualcosa che non tutti avrebbero fatto.

Spalletti ha avuto un lungo confronto notturno con Gabriele Gravina e dopo aver accettato l’esonero ha deciso di rinunciare a oltre un anno di stipendio, ma con una sola richiesta e cioè quella di dire subito la verità.
Il Corriere della Sera avrebbe rivelato le parole di Gravina stesso nei confronti dell’ormai ex ct: “Non è possibile andare avanti, a ogni piccolo errore ti criticano”. Il confronto è andato avanti ore, iniziato nello spogliatoio di Oslo, andato avanti sull’aereo e finito a Coverciano.
Spalletti ha rinunciato ai 13 mesi di contratto che avrebbe avuto successivamente e anche al buonuscita che avrebbe potuto pretendere. Una persona davvero speciale che si è dimostrato, come in tante altre occasioni, uomo vero e di grande personalità in grado di accettare sempre le decisioni dall’alto e con grande dignità. E intanto stasera va in scena la sfida tra Italia e Moldova che vale davvero molto in vista dei prossimi Mondiali che si terranno nell’estate del 2026. Vedremo come andranno le cose sul campo poi sarà addio.