La morte del rapper Tetris rappresenta un drammatico incidente, ma qualcuno potrebbe averlo colpito. Cosa è successo realmente?
La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, ma non è stata disposta l’autopsia del ragazzo. Scopriamo tutto più da vicino con le indagini che sono in corsa per capire meglio le dinamiche del tragico incidente.
Marco Barelli, noto come Tetris, era noto per i suoi brani rap pubblicati soprattutto online in maniera indipendente. Aveva uno studio casalingo che pubblicizzava attraverso i social network ed era lui a creare sia le melodie per i suoi testi che a scrivere le rime e infine a registrare. Un talento che non era diventato mainstream ma che aveva una fanbase piuttosto folta e pronta a sostenerlo in ogni sua novità professionale.
Da giovanissimo aveva la passione per il calcio e aveva militato anche in delle squadre locali. Tanto che l’Aries Trodica 04, società in cui il fratello Andrea è direttore sportivo, è stata tra le prime a esprimere cordoglio per quanto accaduto: “Questa mattina abbiamo ricevuto una notizia che ci ha lasciati senza parole. Marco, fratello del nostro direttore sportivo e grande amico Andrea Barelli, è scomparso tragicamente in un incidente stradale. Tutta la famiglia dell’Aries si stringe attorno ad Andrea e ai suoi cari”.
Come è morto Tetris? Un tragico incidente su cui si indaga
La procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio stradale per quanto accaduto a Marco Barelli, rapper 31enne noto come Tetris morto in un incidente drammatico. Al momento il processo è a carico di ignoti.
L’incidente si è verificato sull’autostrada 14 con il ragazzo che era a guida della sua Fiat Grande Punto bianca finendo fuori strada e invadendo la corsia d’emergenza dove si è ribaltato.
Si era all’altezza dei caselli di Montemarciano e Senigallia verso nord. I soccorsi sono stati inutili anche se repentino, quando il ragazzo è stato estratto dall’abitacolo dell’autovettura dai Vigili del Fuoco che aveva già perso la vita. Un dramma vero e proprio con il ragazzo che sarebbe morto direttamente sul colpo.
Le indagini sono coordinate dal pm Andrea Laurino in collaborazione con la polizia autostradale di Fano. La macchina di Marco è stata sequestrata per effettuare delle indagini, non si può escludere che l’auto sia finita fuori strada a causa di un colpo di una macchina che eventualmente sarebbe poi fuggita. Nelle prossime settimane si cercherà di scongiurare questa possibilità cercando di valutare le dinamiche che hanno portato alla tragedia.
