Si accendono i riflettori sul delitto di Garlasco ed emergono tanti nuovi indizi e piste da seguire: la criminologa Roberta Bruzzone dice la sua.
Da qualche tempo si sono riaccesi i riflettori sul delitto di Garlasco, uno dei fatti di cronaca che ha sconvolto l’Italia. Eppure, dopo 18 anni, ancora non si conosce la verità. Tante le piste seguite dagli investigatori, numerose le prove esaminate, tanti gli indizi, eppure, la verità sembra essere ancora lontana. Nel frattempo, a pagare è soltanto Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima.
È stato Stasi a uccidere Chiara Poggi, all’epoca sua fidanzata? Condannato a 16 anni di carcere, Stasi ha ottenuto lo scorso aprile la semilibertà, potendo uscire durante il giorno per recarsi al lavoro. Intanto, negli ultimi due mesi, Garlasco è tornata al centro dell’attenzione mediatica, con il caso che è stato riaperto dalla Procura di Pavia, a seguito di nuove dichiarazioni e nuove testimonianze.
A seguito di nuovi indizi, testimonianze misteriose e nuove tracce emerse in laboratorio, i sospetti si concentrano su Andrea Sempio, uno degli amici di Marco Poggi, fratello minore della vittima, e sulle gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara, che sin da subito hanno mostrato un atteggiamento abbastanza distaccato.
Oltre a loro, però, gli inquirenti stanno seguendo le piste più disparate, dagli abusi sui minori avvenuto all’interno del Santuario di Garlasco da parte dei vescovi, all’omicidio di gruppo. Tante sottotrame per un omicidio avvolto nel mistero, e con i Carabinieri che, in quel fatidico 13 agosto 2007, hanno commesso una serie imperdonabile di errori, compromettendo gran parte delle prove.
Dopo 18 anni una condanna definitiva, ma la criminologa Roberta Bruzzone adesso dice la sua sull’assassinio di Chiara Poggi, ribaltando l’intera situazione. Secondo l’esperta, sarebbe proprio Alberto Stasi il responsabile, e non è la prima volta che lo dichiara, convinta più di tutti. “Non riesco a trovare un’ipotesi diversa”, ammette.
Ciò che è emerso su Andrea Sempio, oggi principale indagato, non convince la Bruzzone, e le prove contro di lui sarebbero troppo deboli e incerte. Nonostante le sue tracce di Dna ritrovate sotto le unghie della vittima, non significa nulla: “Anche se fossero sue, Sempio frequentava quella casa, è normale siano state rilevate”.
“Dopo anni mi aspetterei prove schiaccianti, invece, solo suggestioni, piste sataniche e fanta-investigazioni”, e a proposito delle altre sospettate ma mai indagate, le sorelle Cappa, la Bruzzone è convinta della loro estraneità ai fatti. “Le orme insanguinate trovate in casa sono 42, il numero di Stasi, ma le sue orme non ci sono, quando invece lui stesso ha ammesso di aver trovato il corpo e di aver camminato sul sangue”.
Andrea Sempio non aveva un movente per uccidere Chiara, non aveva mai espresso sentimenti di amore nei suoi confronti, né aveva dimostrato atteggiamento ossessivi o violenti, mentre Stasi era rimasto a Garlasco proprio con Chiara, eppure quella mattina lui non era in casa con lei. Insomma, la Bruzzone è totalmente convinta della colpevolezza di Stasi.
Sembrava che potesse concretizzarsi un ritorno di Fabio Paratici nel calcio italiano, al Milan. Le…
L'estate del 2025 parla di oltre 200 milioni di turisti, ma a salvarci ci salveranno…
Nel Salento è arrivata una superstar della musica internazionale in vacanza e immediatamente i giornali…
Un bimbo di un anno è stato attaccato da un cane, con altre due persone…
Le immagini che arrivano ci lasciano sorpresi, parlano di un ciclista che sfreccia nel traffico…
Gennarino è la mascotte di Affari Tuoi, amatissimo dal pubblico ha dimostrato di essere un…