Cornetto tagliato a metà e scontrino con sovrapprezzo: scandalo in una pasticceria in provincia di Treviso: la risposta della titolare.
Sono tanti gli scandali legati al sovrapprezzo, con i commercianti che, con la scusa dell’aumento delle materie prime e l’inflazione alle stelle, non esitano ad aumentare i prezzi di vendite dei propri prodotti. Ma così come gli esercenti pagano di più le materie prime, così i clienti si vedono prezzi incrementati, talvolta anche in maniera eccessiva. In certi casi, poi, ecco che si scatenano le polemiche.

Ciò che è successo in una pasticceria di Oderzo, Comune in provincia di Treviso, è rimpallato su tutti i giornali, con un cliente imbestialito per ciò che ha dovuto pagare durante una colazione. Due caffè e un cornetto diviso a metà, una colazione veloce e semplice, ma il cliente, buttando l’occhio sullo scontrino, ha notato un particolare.
Il particolare sullo scontrino non sfuggito al cliente di una pasticceria: sovrapprezzo sul cornetto
Alla voce “brioche vuota”, lo scontrino riportava un sovrapprezzo di 10 centesimi, legato a un’altra voce, “più a metà”. Dunque, erano stati applicati 10 centesimi in più per aver tagliato il cornetto a metà. Il cliente ha subito protestato, non per gli irrisori 10 centesimi in più, ma per il concetto. In effetti, far pagare il taglio della brioche appare alquanto strano.
La polemica ha fatto subito il giro del web, arrivando ai titolari del locale in cui è avvenuto il fattaccio, la pasticceria Audrey in Piazza Grande, a Oderzo. Immediatamente, la pagina è stata inondata da decine e decine di commenti critici da parte degli utenti. Sono fioccate tantissime recensioni negative, e così, i titolari hanno deciso di replicare, dando spiegazioni sul perché del sovrapprezzo.

“La nostra media di Google è scesa d 4,5 a 3,5 in pochi giorni”, ha commentato il gestore della pasticceria Audrey Massimiliano Viotto, “tutte recensioni negative anche da parte di chi non è mai stato nel nostro locale, ma siamo convinti che la media sarà reintegrata con tempo e dedizione”. Viotto difende la scelta del suo locale e il suo modo di lavorare, ma non tutti ci stanno.
Polemiche per un cornetto diviso a metà e fatto pagare di più: il caos in rete
“Difendiamo con orgoglio e consapevolezza il nostro modo di lavorare, non si tratta di truffa”, ha chiarito il titolare della pasticceria e, tra un insulto e l’altro, Massimiliano Viotto ha aggiunto che, tagliando in due il cornetto, ha dovuto dare ai clienti un piattino e un tovagliolo in più, oltre alla necessità di farcire entrambe la parti tagliate.

Gli insulti, però, non sono scemati. C’è chi accusa la pasticceria di truffa, chi afferma il proprietario di essere un parassita, chi incoraggia i residenti a boicottare il locale. Il titolare, però, cerca di restare calmo, e risponde con sarcasmo: “il caffè al banco costa dieci centesimi in meno, perché non c’è il servizio al tavolo, chissà se ne verrà fatto un articolo”. Truffa del carburante, la scoperta grazie a una Fiat Panda dal serbatoio infinito.