Condividi l'articolo

Macheda: Purtroppo, dopo i numerosissimi avvisi bonari avviati nei mesi scorsi, alcune situazioni non sono ulteriormente accettabili dalla Comunità che ci ha chiesto con insistenza di punire chi sporca la Città

Alassio- Giro di vite sui controlli per il conferimento dei rifiuti. La Polizia Municipale di Alassio ha ricevuto mandato di incentivare i controlli sul corretto utilizzo dei nuovi dispositivi per la raccolta differenziata dei rifiuti.”Da qualche giorno sia nei turni diurni, sia in quelli serali stiamo monitorando con particolare attenzione le zone delle nuove isole ecologiche – spiega Francesco Parrella, Comandante della Polizia Municipale di Alassio – da una prima verifica dobbiamo segnalare che l’utenza privata ha già ben compreso metodi e orari di conferimento. Diverso per quanto attiene le partite iva che al termine delle serate inducono all’abbandono improprio di sacchi indifferenziati. Nelle prime serate sono sei i verbali elevati a ristoratori e attività della grande distribuzione”.Pattuglie diurne e serali, ma anche pattuglie in borghese per verificare chi e perché nonostante i numerosi inviti continui non solo ad abbandonare i rifiuti a terra, ma non differenzi i rifiuti a monte lasciando sacchi con organico, plastica, cartone… in maniera del tutto indifferenziata.”A chi mi dice che i contenitori sono troppo piccoli – spiega Fabio Macheda, Assessore all’Ambiente del Comune di Alassio – rispondo che i contenitori hanno il triplo della capienza rispetto a quelli precedenti. Ma è chiaro che se io non differenzio, e magari non riduco i cartoni o non schiaccio i contenitori di plastica, i contenitori per quanto capienti non basteranno mai. Dobbiamo cambiare non il cassonetto, ma la mentalità rispetto al rifiuto. Differenziare non è avere quattro contenitori anziché uno, ma comprendere che se avvio il rifiuto verso un corretto percorso di recupero, non solo salvaguardo l’ambiente, ma in prospettiva andrò a risparmiare sui costi di discarica e quindi anche sulle tariffe che utenze private e pubbliche sostengono per il servizio. Occorre “imparare” a differenziare e farlo, ripeto, non è fare un favore al Comune, ma principalmente è farlo a noi stessi e all’ambiente nel quale viviamo”. “Gli operatori della nostra partecipata SAT – conclude Macheda – lavorano giorno e notte per lasciare la Città sempre più pulita ma ogni sforzo sarà vano se non coadiuvato dalla collaborazione di ciascuno di noi. E la collaborazione richiesta è davvero  minima: differenziare, compattare i propri rifiuti e gettarli nell’isola o cassonetto. Purtroppo, dopo i numerosissimi avvisi bonari avviati nei mesi scorsi, alcune situazioni non sono ulteriormente accettabili dalla Comunità che ci ha chiesto con insistenza di punire chi sporca la Città”.

c.s.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici