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Recuperato parte del bottino.

All’alba i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga hanno arrestato a Genova un cittadino albanese di 23 anni, S.J. che avrebbe partecipato al colpo del 12 agosto ai danni dell’istituto di vigilanza “La vigile” che ha fruttato ai malviventi un bottino di 400.000 euro.

Dopo l’arresto degli altri 3 falsi rapinatori, le indagini si sono indirizzate su un quarto uomo che era stato immortalato dalle telecamere del circuito cittadino di Pietra Ligure e Loano.

Incrociando ulteriormente i dati delle investigazioni eseguite e le nuove risultanze emerse anche dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Savona, sono giunti all’identificazione dell’uomo che per molto tempo è stato seguito e monitorato.

Stamattina una squadra di carabinieri in borghese della Sezione Operativa di Albenga, supportati dalla Compagnia di Genova Sampierdarena, al termine di un lungo appostamento hanno bloccato l’uomo, che si rifugiava a Sestri Ponente, arrestandolo.

Contestualmente in questo periodo i Carabinieri hanno anche attivato specifiche attività di indagine volte al recupero della refurtiva rubata, soprattutto attraverso l’esame certosino delle tracce gps acquisite durante le indagini. Stanotte, ritenendo di aver scoperto il nascondiglio della refurtiva, con l’aiuto delle fotocellule, hanno scavato in un terreno riconducibile all’ormai ex guardia giurata. Durante gli scavi è emerso un pacco ci cellophane nero contenente alcune mazzette di banconote in tagli da 50 e 100 euro per un ammontare di 120.000 che sono stati sequestrati.

L’arrestato è stato condotto nel carcere di Genova Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

c.s.

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