Si chiama Blackout challenge, un trend di TikTok che nel corso degli anni ha causato tante morti: l’ultima ha coinvolto un 12enne inglese.
È stata battezzata Blackout challenge, una delle folli sfide da affrontare sui social e che coinvolge soprattutto i più giovani. Un azzardo, una scommessa con la morte, diventata virale tramite la piattaforma TikTok, il social dei giovanissimi e che, nel corso degli anni, ha causato tantissimi problemi, tra cyberbullismo, sfide assurde e percoli di vario genere.

La Blackout challenge è una delle sfide più pericolose dei social, un fenomeno che ha causato decine di morti nel mondo, come l’ultimo caso, avvenuto qualche giorno fa, e che ha coinvolto un 12enne della cittadina di Castleford, in Inghilterra. Il ragazzino ha messo in atto la sua sfida in diretta, davanti ai suoi follower, perdendo tragicamente la vita.
12enne inglese morto per la Blackout challenge, una delle sfide più pericolose dei social
La Polizia del West Yorkshire ha diffuso la notizia della morte in diretta del giovane Sebastian, lo scorso venerdì 27 giugno. Sono stati gli utenti in diretta a chiamare l’ambulanza di Castleford, mandandola all’indirizzo Manor Grove, attorno alle 18:00 di venerdì scorso. I soccorritori, però, hanno potuto fare ben poco per rianimare il ragazzo, ormai privo di vita.
Ora è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, per tutelare la famiglie dell’ennesima sfida social finita in tragedia. “I suoi genitori hanno dato a Sebastian tutto l’amore e le cure del mondo, ma quell’unico momento online ha cambiano tutto”, hanno scritto gli organizzatori della campagna benefica, chiedendo a tutti gli adulti di restare vigili e di prestare attenzione ai trend seguiti dai propri figli.

La sfida del Blackout è pericolosissima e consiste nella pratica dell’autosoffocamento. Ci si soffoca, privando temporaneamente il cervello dell’ossigeno, per poi svenire. Spesso, però, questa interruzione di ossigeno causa danni cerebrali, lasciando paralizzati, oppure provocando problemi cognitivi, o addirittura portando alla morte, come nel caso di Sebastian.
Ragazzino inglese morto per la Blackout challenge, la pratica dell’autosoffocamento
Secondo le stime del quotidiano britannico The Independent, soltanto nel 2022, l’anno in cui questa sfida è diventata virale, solo in Gran Bretagna sono deceduti 20 ragazzi, di cui 15 avevano meno di 12 anni. Sebastian è l’ennesima vittima di un gioco folle nato dal web. “Era un ragazzo pieno di sogni e di passioni, aveva un grande talento per la chitarra e per le tastiere, aveva imparato a suonare da solo, inoltre amava disegnare”, dicono i suoi genitori.

Ciò che è accaduto è una tragedia, una tragedia che si può evitare, controllando le piattaforme online utilizzate dai propri figli. Inoltre, è importante che i genitori parlino con i propri figli delle insidie del web, cercando di non dare nulla per scontato.
Il mondo del web rappresenta un pericolo costante, tanto quanto il mondo reale. A febbraio, negli Stati Uniti, una coppia che ha subito la stessa tragedia, perdendo un figlio, ha denunciato TikTok, trascinando l’azienda cinese in una causa. Era una star di TikTok, purtroppo è stata uccisa da un cancro al cervello.