Bambino di 3 anni annegato in piscina, una tragedia che ha colpito una nota influencer statunitense: i dettagli della tragedia.
Tragedia per la tiktoker americana Emilie Kiser. Domenica scorsa suo figlio Trigg è annegato nella piscina della sua villa in Arizona, dove l’influencer vive insieme al compagno Brady. Il bimbo, di soli 3 anni, è stato trovato privo di sensi a galla nell’acqua, per poi essere soccorso dai paramedici. Subito, il piccolo è apparso in condizioni critiche.
I paramedici accorsi hanno provveduto a praticare la rianimazione cardiopolmonare, per poi trasportare il bambino all’ospedale più vicino. Viste le condizioni gravissime, Trigg è stato trasportato in elicottero presso il Phoenix Children’s Hospital, dove è rimasto in coma per alcuni giorni, fino al decesso, avvenuto poche ore fa.
Tragedia per una popolare tiktoker americana: annegato in piscina il figlio 3 anni
Nonostante le cure mediche, non c’è stato nulla da fare per salvare la vita al piccolo Trigg. La famiglia Kiser ha preferito non divulgare ulteriori informazioni a riguardo e non ha rivelato i particolari della morte. Attualmente è in corso un’indagine da parte delle autorità per ricostruisce le dinamiche della tragedia.
Nel frattempo, l’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia. Emilie Kiser è una tiktoker di grande successo, seguita da milioni di utenti sui social. Sulla piattaforma TikTok, la 26enne vanta circa 3,5 milioni di follower, dove quotidianamente condivide le sue abitudini e la sua routine da mamma e da moglie.
Nei suoi video appare spesso anche il marito, Brady Kiser. La coppia ha dato alla luce il secondogenito, Theodore, due mesi fa, a marzo. Trigg, invece, il prossimo luglio avrebbe compiuto quattro anni. Come riportano le stime fornite dalla Polizia statunitense, soltanto negli USA sono centinaia i bambini che annegano ogni anno.
Lutto per l’influencer Emilie Kiser: suo figlio annegato nella piscina di casa. Inutili i soccorsi
L’annegamento è una delle principali cause di morte per i bimbi di età inferiore ai 5 anni, e la maggior parte degli incidenti si verifica in orari insoliti, quando i genitori non sono presenti. È essenziale controllare costantemente i bambini in tenera età e non sottovalutare mai i loro spostamenti e ogni singola situazione.
Per prevenire simili incidenti, le autorità consigliano di installare barriere e recinzioni, soprattutto se si possieda una piscina in giardino, oppure se si abita in una casa con scale, altra zona molto pericolosa per i più piccoli.
Per poter sviluppare competenze in acqua, le autorità consigliano di iscrivere i figli ai corsi di nuoto, ma non solo, perché anche i genitori sono chiamati a seguire corsi di rianimazione cardiopolmonare, in caso dovesse servire un’assistenza durante un’emergenza. La Polizia di Chandler prosegue le indagini sull’incidente di domenica scorsa.
