L’apertura del testamento di Alain Delon lascia tutti spiazzati, la sua eredità alla fine va a una persona sola. Scopriamo di chi si tratta.
Quando muore una star viene spesso da chiedersi cosa ha lasciato e a chi, oggi scopriamo qualcosa in più su un attore davvero incredibile. Prima di passare al testamento però andiamo ad approfondire il quadro di questo straordinario uomo.
È ormai quasi un anno che è morto l’attore francese, scomparso il 18 agosto del 2024 a 88 anni. Una carriera da fenomeno, che gli ha permesso di recitare in decine e decine di film con i più grandi autori della storia del cinema internazionale.
Il suo debutto in sala arriva nel 1957 quando ad appena 22 anni recita per Yves Allegret in Godot. Non molti ricordano però che la sua esplosione arriva proprio in Italia, nel 1960 è infatti nel cast di un film gigantesco e cioè Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti. Due anni dopo si ripete nel nostro paese grazie a L’eclisse di Michelangelo Antonioni.
Da anni si era ritirato anche per l’età avanzata e i problemi di salute. La morte arrivò per un linfoma diffuso a grandi cellule B. Oggi andiamo a parlare di un aspetto molto delicato legato al suo testamento.
A distanza di dieci mesi dalla morte di Alain Delon arrivano le prime notizie legate al suo testamento che creano grande curiosità da parte dei fan. Si è parlato a lungo di quanto avrebbe potuto lasciare e a chi, oggi c’è più chiarezza sotto questi punti di vista.
L’unica beneficiaria del testamento, il secondo quello segreto, dell’attore è la figlia Anouchka. Quello che ha ferito di più Anthony, uno degli altri figli dell’artista, è la scelta di escluderlo da questa eredità soprattutto morale e cioè da quello che riguarda l’uso di nome, immagine e opera di un’icona del cinema internazionale.
Questo testo è stato rilevato da Paris Match e ha una data che ci porta indietro al 24 novembre del 2022. Redatto e firmato a Ginevra, alla presenza di Anouchka stessa e dell’avvocato dell’attore Christophe Ayala. Si tratta di un atto distinto dal testamento principale che ha un enorme valore.
Anouchka avrà dunque l’ultima parola su qualsiasi utilizzo sul nome dell’artista e senza il suo consenso non si potrà fare proprio niente in merito.
Precedentemente era stato già esposto il primo testamento di Alain Delon che aveva ripartito il suo patrimonio in maniera non paritaria. Infatti metà era stato destinato proprio ad Anouchka mentre il restante 50% diviso in pari quote agli altri due figli Anthony e Alain-Fabien.
Una cosa che aveva portato a delle polemiche di non poco conto e di fatto a una vera e propria frattura all’interno della famiglia dell’attore francese o meglio dei suoi eredi.
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