Una donna accoltella l’uomo che l’aveva sfregiata anni prima: una storia di vendetta che evidenzia le falle della giustizia italiana.
Dal Piemonte una vicenda di vendetta che sottolinea le falle della giustizia italiana. Nel 2022, un uomo, a seguito di un litigio, aveva colpito una donna con un bicchiere di vetro, sfregiandole il volto. Una profonda cicatrice vistosa che ogni giorno ha ricordato alla vittima la violenza subita. Dopo tre anni, però, ecco il colpo di scena, con la donna che ha deciso di vendicarsi.

È accaduto a Montanaro, piccolo Comune in provincia di Torino, e che in questi giorni ha sconvolto la tranquilla cittadina popolata da poco meno di 5 mila abitanti. Qui si conoscono tutti, la comunità è unita e quasi tutti si ritrovano sempre negli stessi locali. Nel 2022, frequentando lo stesso bar, una donna di 31 anni e un uomo di 71 anni, hanno iniziato a litigare. Un litigio scoppiato per cose da niente, ma che si è trasformato presto in una grave violenza.
Litigano al bar, ben presto il battibecco si trasforma in un agguato: la vendetta dopo tre anni
Il piccolo battibecco si è presto trasformato in un tremendo agguato, con l’uomo che ha aggredito la donna, spaccandole un bicchiere di vetro in pieno volto, procurandole uno sfregio perenne, una profonda cicatrice che ha scaraventato la vittima in una spirale di odio e di depressione. Nel corso di questi tre anni, la vittima ha meditato su come vendicarsi.
La vicenda, finita in tribunale, è stata definita di “conflittualità accidentale”, visto che i due non avevano rapporti intimi e nemmeno rapporti familiari. Si conoscevano, ma non erano parenti o amici. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per lesioni, un procedimento ancora oggi aperto e che, nel corso degli anni, non ha portato a nulla di concreto.

Nonostante la denuncia per aggressione e per lesioni, il 71enne non è mai finito in carcere e non ha mai risarcito le cure mediche alle quali la 31enne si è sottoposta. Tale situazione di cattiva giustizia e di lentissima burocrazia, non ha fatto altro che esasperare la vittima, che nel frattempo si è anche rivolta a un centro antiviolenza per ricevere maggiori tutele.
La vendetta servita fredda: l’accoltellamento per vendicarsi del torto subito tre anni prima
Ha cercato di dimenticare, ma la cicatrice impressa sul volto le ricordava l’aggressione. Odio e rancore i sentimenti provati negli ultimi tre anni. Odio nei confronti della giustizia italiana, che ancora una volta ha evidenziato delle falle, non riuscendo a sostenere e dare conforto alla vittima, rancore nei confronti dell’uomo, libero di girare per il paese come se nulla fosse.

Qualche giorno fa, la vendetta servita fredda: la donna si è presentata sotto casa dell’aggressore, munita di coltello. Attendendolo al portone di casa, prima lo ha minacciato, poi ha sferrato un colpo diretto. Le urla del 71enne hanno però sollevato l’attenzione dei vicini, i quali sono immediatamente intervenuti per prestare soccorso.
La donna è quindi fuggita. L’uomo è stato colpito solo di striscio, riportando una lieve ferita guaribile in quindici giorni, mentre la donna è stata poi tratta di arresto e ora è in prigione nel carcere di Ivrea. Su di lei pesa la denuncia per tentato omicidio.